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MotoGP, Petrucci: a Sepang mi piacerebbe aiutare Dovizioso

"È una pista che si adatta bene alla Ducati anche se soffro molto il caldo. La preoccupazione? L'asfalto non asciuga, l'ho notata nel GP di F1"

MotoGP: Petrucci: a Sepang mi piacerebbe aiutare Dovizioso

È inutile girarci intorno, la gara di Phillip Island per Danilo Petrucci è stata un vero disastro. Penultimo al traguardo dopo un fine settimana in cui non è mai sembrato in palla. Una delle qualità del ternano è però di sapere reagire alle difficoltà con un sorriso e anche arrivato in Malesia tiene fede a questa sua caratteristica.

Ho scoperto che in MotoGP al peggio non c’è mai fine, l’avevo imparato soprattutto quando correvo con la Ioda - scherza - Sono contento di tornare subito in moto, ho più voglia del solito. Considero Phillip Islanf solo un brutto episodio e non vedo l'ora di far vedere che non mi sono scordato come si va in moto”.

Prima di parlare di Sepang, bisogna però capire cosa è successo in Australia.

Non lo abbiamo capito del tutto - ammette - Non sono stato veloce in generale per tutto il fine settimana e in gara particolarmente. Ho decisoo di usare la gomme media al posteriore, come Valentino e Dovi. Anche Andrea ha faticato, forse ho sbagliato la scelta e anche il setup non era perfetto”.

Ora bisogna guardare avanti e anche con un po’ di spirito di marca, perché Dovizioso per tenere aperto il mondiale fino a Valencia avrebbe bisogno di una buona spalla che possa togliere punti a Marc.

Mi piacerebbe essere uno di quelli che può aiutare Andrea - afferma - Quest’anno, solitamente ho fatto un bel GP e quello dopo è andato male, anche se non ho capito esattamente i motivi. Visto che nell’ultima casa ho fatto particolarmente schifo qui dovrei andare fortissimo, poi per Valencia potrò stare a casa” ride.

Sepang è comunque un circuito che si addice alla Ducati.

Ci sono frenate impegnative, dove andiamo bene, e Dovi l’anno scorso ha vinto sul bagnato mentre io nel 2015 arrivai 6° sull’asciutto - ricorda - È un circuito complicato ma mi sono sempre trovato bene nonostante soffra molto il caldo, rappresenta una sfida per me. Se userò la nuova carena? Dobbiamo ancora decidere, ma qui sembra che gli aspetti positivi superino quelli negativi”.

C’è anche però un aspetto legato allo scorso anno che lo preoccupa, in caso di pioggia.

Ho visto il GP della Formula 1 e alcuni punti dell’asfalto non si asciugano, come già lo scorso anno - avverte - Per le auto non è un problema ma per noi la situazione è diversa. Non resta che aspettare, intanto quest’anno abbiamo visto che fare previsioni non serve a niente”.

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