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Dalla Georgia al Texas, e via, ancora in pista. Il viaggio da Road Atlanta breve non è, ma i protagonisti del MotoAmerica sono abituati: il campionato motociclistico USA vola da una parte all’altra del Paese, senza soste né confini.
Tutto è per il secondo round che – in questo caso – coinciderà con la terza tappa iridata del Motomondiale: in pratica, Elias, Beaubier & soci, divideranno il paddock con Valentino Rossi, Marc Marquez e tutti gli assi della MotoGP, senza dimenticare – ovviamente – i piloti Moto2 e Moto3.
Toni Elias, dopo la perentoria doppietta ottenuta nel primo round, ritroverà vecchi rivali ed amici: lo spagnolo – ex Campione Moto2 – ha vinto sulla pista texana ben 4 volte nelle scorse edizioni MotoAmerica, facendo capire che il tracciato gli piace, e ancor di più gli gusta primeggiare di fronte ai suoi colleghi europei. Forse lo spagnolo prova un pò di nostalgia incontrando i suoi avversari di un tempo, ma ora lui è il numero 1 in America e non può voltarsi indietro.
Sapranno gli avversari fermarlo? Mathew Scholtz, sudafricano, è andato forte a Road Atlanta, ma non è riuscito a fermare la Suzuki di Toni, vincente sull’asciutto e con la pioggia. La Yamaha R1 di Scholtz è sempre di traverso, con lo stesso stile usato da Marquez sulla Honda RCV, che ad Austin ha sempre vinto. Chissà, magari nel saliscendi texano del COTA Mathew potrebbe vincere la sua prima corsa nella classe Superbike,
Cameron Beaubier e Garrett Gerloff proveranno a battere Elias, con le loro Yamaha ufficiali. I due piloti motorizzati R1 sono saliti entrambi sul podio di Road Atlanta, stavolta ambiranno al gradino più alto.
Roger Lee Hayden ha avuto sfortuna in Georgia e vorrà sicuramente riscattarsi, stesso discorso per Cameron Petersen del team Honda che, dopo una caduta nella prima gara, ha dovuto rinunciare alla seconda..
Insomma, ad Austin vedremo un grande spettacolo e, tra gli altri dati, la Suzuki potrebbe avvicinare il successo numero 200 negli USA: con la doppia vittoria di Elias a Road Atlanta, ora la marca di Hamamatsu è a quota 196; se Toni dovesse ripetere quanto fatto nel primo round, nel terzo in Virginia il traguardo potrebbe essere raggiunto.
