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Quarta qualifica e quarto poleman diverso. Dopo Sykes, Rea e Melandri, questa volta è toccato ad Alex Lowes prendersi tutti i riflettori del sabato mattina di Assen, conquistando una storica Superpole, la prima in carriera. La Yamaha mostra grande fiducia al TT e la prestazione del britannico è una bella sorpresa in vista di Gara 1, che lo vedrà scattare davanti al grippo. Il crono di 1’34”066 gli consente di precedere per soli 46 millesimi Johnny Rea, costretto ad accontentarsi del seconda casella sullo schieramento. A comporre la prima fila la Ducati di Xavi Forés (+0.321), chiamata a riscattare la caduta di Gara 2 ad Aragon.
A sorpresa la Panigale dello spagnolo è la più veloce tra quelle in pista, mentre quinto tempo per Marco Melandri (+0.772), preceduto dall’Aprilia di Lorenzo Savadori per un solo decimo. Sul ravvenate di casa Aruba pesa un gap che va oltre i sette decimi, quasi un secondo quello che deve scontare invece Chaz Davies (+0.920), il quale scatterà dall’ottava casella sulla griglia.
Rimanendo in casa Ducati, soltanto dodicesimo Michael Rinaldi (+1.809), rimproverato fortemente a fine turno da Tom Sykes, reo di averlo rallentato. Il 66 della Kawasaki, appena rientrato in pit lane, si è diretto al box Aruba, attaccando il romagnolo per la sua manovra. Di sicuro c’è molta tensione attorno a Tom, costretto ad accontentarsi del sesto tempo in qualifica con soli due millesimi di ritardo dalla prestazione di Melandri.
Ad aprire la terza fila invece la Yamaha di Michael van der Mark, mentre non la MV Agusta di Jordi Torres, seguita dalla BMW di Loris Baz. Non si è qualificato alla SP2 Davide Giugliano, che scatterà dalla sedicesima casella sullo schieramento.
