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MotoGP, Warm Up in rosso: Dovi e Rabat davanti a Valentino

Andrea ha mostrato un passo di riferimento insieme a Marquez (4°) e Lorenzo (6°). Aleix Espargarò penalizzato di 3 posizioni

MotoGP: Warm Up in rosso: Dovi e Rabat davanti a Valentino

I piloti della MotoGP hanno cercato di sfruttare al meglio i 20 minuti del warm up per cercare di chiarirsi le idee sulla scelta di gomme per la gara. Sarà comunque una decisione complicata, perché oggi è attesa un’impennata delle temperature e l’incertezza resta sovrana.

Nel warm up la maggioranza dei piloti si sono indirizzati sullo pneumatico morbido al posteriore, con l’eccezione di Rossi e Zarco, che hanno preferito la mescola media, e di Marquez, con la dura come Redding. L’opzione soft è stata la preferita anche per l’anteriore, con le Honda e le Aprilia indirizzate sulla media.

A prescindere dalle gomme montate, la classifica del turno ha riservato delle conferme e anche delle sorprese. Davanti a tutti Andrea Dovizioso ha piazzato la sua Ducati con il tempo di 1’39”571, ma più della prestazione pura, il forlivese ha mostrato un passo di riferimento, in linea con quelli Marquez e Lorenzo. I due spagnoli sono leggermente più indietro nella lista dei tempi (Marc è 4° e Jorge 6°) ma sulla distanza hanno mostrato i muscoli.

La prima sorpresa, invece, è il 2° posto di Tito Rabat, che correrà oggi con una livrea nera in ricordo di Andrea Perez, il pilota recentemente scomparso che correva nel CEV con la struttura del team Avintia. Rabat si è piazzato a 82 millesimi da Dovi, ma non ha mostrato la stessa costanza dei migliori.

Al terzo posto c’è Valentino Rossi, autore di una sessione in crescente dopo avere montato la gomma morbida al posteriore. Gli 85 millesimi da Andrea sono un buon risultato, anche il ritmo mostrato è stato buono, ma il caldo potrebbe essere il peggior nemico della Yamaha. Anche Zarco ha portato la sua M1 in alto, fino al 5° posto, ma il suo tempo non è stato sostenuto da un ritmo di riferimento.

La Ducati ha fatto la parte del leone con 5 moto nei primi 9 posti: Danilo Petrucci ha chiuso 7°, il suo compagno di squadra Miller 9°, fra loro due c’è Andrea Iannone. Decimo tempo invece per Maverick Vinales, che si è piazzato davanti all’Aprilia di Aleix Esparagrò, a un sempre più convincente Syharin, a Pedrosa e a Kallio, che da wild card su una KTM (evoluta) è ancora una volta davanti ai piloti ufficiali (Smith è 19°, Pol 21°).

Non ha brillato Alex Rins, col 15° tempo davanti a Morbidelli, che ha a sua volta preceduto le Honda di Nakagami e Crutchlow. Un'unica caduta del turno: protagonista è stato Alvaro Bautista, per il lui il 20° posto, davanti al già citato Espargarò, Abrahama, Luthi, Guintoli, Simeon e Redding.

AGGIORNAMENTO. Aleix Espargarò è stato penalizzato di 3 posizioni sullo schieramento (paritrà quindi 19°) per avere rallentato senza motivi in traiettoria alla curva 14 durante il warm up, creando così una situazione di pericolo.

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