“Almeno ci ho provato”, è l’unica consolazione per Morbidelli che dovrà assistere al GP di Germania dalla panchina. Franco ha provato a guidare la sua Honda ad appena una decina di giorni dalla frattura alla mano sinistra ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
“Guidare è troppo doloroso - ammette - Non avendo subito un’operazione, non c’è nulla che tenga fermo l’osso non ancora completamente risaldato e basterebbero dei movimenti troppo bruschi per peggiorare la mia situazione e allungare i tempi di recupero. Non ha senso rischiare così tanto per un 20° o un 18° posto”.
Il pilota di Marc VDS ha perciò deciso di passare la mano a Stefan Bradl e sfruttare le due settimane di pausa nel calendario per presentarsi in piena forma a Brno.
“Il Sachsenring non era la pista migliore per provarci, ho scoperto quanto sia pesante una MotoGP nei cambi di direzione - sorride - Non mi sono sentito di continuare, meglio riposare e aspettare di guarire completamente, in tempo per Brno. Ho preferito lasciare la mia moto a Stefan”.
Bradl, ora collaudatore per HRC, si è trovato nei panni di pilota nel suo Gran Premio di casa. Una notizia che ha accolto con piacere.
“Prima di tutto voglio augurare a Franco una pronta guarigione - sottolinea - La scorsa settimana mi avevano avvertito che ci sarebbe potuta essere la possibilità di sostituire Franco nel caso non riuscisse a correre. Ho caricato in macchina casco e tuta per venire qua poi, dopo il primo turno di libere, Alberto Puig è venuto a chiedermi di correre. Farlo in Germania per me è bellissimo, mi sento pronto. Non ho nulla da perdere in questa gara, devo solo divertirmi”.