Tu sei qui

MotoGP, Marquez: le Ducati sono impossibili da superare

"Per alcune gare siamo stati la miglior moto, ora lo sono loro. Per fortuna sono diventati consistenti solo nella seconda parte di stagione"

MotoGP: Marquez: le Ducati sono impossibili da superare

In un’altra giornata marchiata Ducati, l’ultimo ad alzare bandiera bianca è stato ancora una volta Marc Marquez. Lo spagnolo anche a Misano ha tentato di tenere il passo delle rosse riuscendoci molto meglio rispetto a tutto il resto della griglia, incassando (con un pizzico di fortuna) venti punti dolci quanto utili. “Nel warm up mi ero preparato per giocarmi la vittoria apre Marc – ma sapevo che occorreva capire la condizione per sapere a cosa poter ambire. La moto scivolava più del previsto ed era difficile essere veloce in curva, nonostante questo ho recuperato ma Dovi ne aveva di più di noi. Ho cercato di seguire Jorge per raccogliere qualcosa di più nel finale, ed alla fine abbiamo raccolto quattro punti in più rispetto a quelli destinati al terzo posto”.

Marc non può che ammettere il valore attuale delle Ducati

“Lottare contro le Ducati è difficile, sono riuscito a seguirli ma era presso che impossibile superarli, Jorge infatti l’ho passato grazie ad un suo errore. Difficile capire quando abbiamo perso terreno da loro: ci sono state quattro o cinque gare in cui eravamo la miglior moto, ora lo è Ducati. Per fortuna sono diventati così consistenti solo nella seconda parte di stagione, così posso gestire i punti guadagnati nella prima”.

Ora stando alla classifica mondiale il primo rivale è Andrea Dovizioso, ma Marc tiene alta la guardia anche su Lorenzo

“Entrambe le Ducati sono il primo rivale, sappiamo bene che sono alla pari. Se guardiamo il warm up era Dovizioso, se guardiamo le FP4 Lorenzo, dipende dal momento ma in ogni caso sono sempre davanti. Quando il tuo compagno di team va veloce tutto il pacchetto cresce, e la rivalità nel box ti porta a dare tutto, a cercare il miglioramento in una curva non appena lo fa il tuo compagno“.

In ogni caso Marc avrà la possibilità di affilare le sue armi nel test successivo al GP di Aragon, lavorando anche sul 2019.

“Faremo entrambe le cose. Non mi hanno ancora detto il piano ma lavoreremo su tutti i fronti: le nostre moto sono dei prototipi e quindi sono in costante evoluzione tutto l’anno”.

Aragon inoltre è storicamente uno dei suoi fortini, dove magari tornare a vincere

"Sicuramente ad Aragon sarà super motivato ed una delle mie piste preferite, ma devo usare la testa ed essere realista: se non si può vincere non si può e basta, è solo una gara in più e torneremo l’anno prossimo su quella pista, l’obiettivo è andare sempre a podio. Del resto tutti i giovedì partiamo con la volontà di vincere, ma durante il weekend capiamo il nostro potenziale. Per Dovi attaccherò? Lo dice per indurmi a sbagliare (ride ndr)”.

.

Articoli che potrebbero interessarti