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MotoGP, Alex Marquez: "La caduta ad alta velocità del mattino mi ha rallentato"

"L'incidente ha scombinato i nostri piani, doveva provare un altro assetto, ma mi era rimasta una sola moto. Ho ancora il Warm UP per recuperare qualcosa"

MotoGP: Alex Marquez:

La notizia del giorno, oltre alla bella pole position della KTM in MotoGP con Pol Espargarò, è certamente quella che riguarda il campione del mondo Marc Marquez. Marc, infatti, non prenderà parte alle gare almeno per i prossimi 2 o 3 mesi per, come si legge nel comunicato rilasciato da Honda HRC, “recuperare completamente dal serio infortunio di Jerez”.

Le sorti della Honda in questo 2020, dunque, sembrano essere sempre di più nelle mani di Taka Nakaghami, che domani farà il suo esordio assoluto in prima fila dopo l’ottima qualifica di oggi, e in quelle di Crutchlow che sta si soffrendo in questo inizio di stagione ma che conosce bene la moto e sa come provare a risalire la china. Chi, invece, sembra sempre più in difficoltà è Alex Marquez che con la RC213V del team ufficiale ha raccolto solo 16 punti nelle prime quattro gare della stagione. Anche oggi Alex non è riuscito nemmeno ad avvicinarsi al Q2 pur facendo segnare la sua miglior qualifica dall’inizio dell’anno. Con Marquez abbiamo parlato prima che fosse ufficiale la notizia sul fratello.

“Anche oggi è stata una giornata abbastanza complicata – ci ha detto il campione del mondo della Moto2 - Al mattino ho avuto un incidente ad alta velocità senza gravi conseguenze ma il piano era quello di provare un assetto leggermente diverso sulla seconda moto ma il feeling non era proprio quello che mi sarei aspettato e siccome l'altra moto era danneggiata non sono riuscito a migliorare il mio tempo sul giro in FP3”. 

Alex, anche oggi al Red Bull Ring è successo un po’ di tutto nelle classi minori con i commissari che sono entrati in pista in Moto2 in un punto pericolosissimo e la caduta di Masia in Moto3 con il pilota che è rientrato in pista spargendo olio in tutto l’ultimo settore. La sicurezza è un problema nel motomondiale?

“Siamo tutti al limite e le cadute capitano in questi casi. Masia non poteva sapere di star perdendo olio, e anche tutte le altre cose strane che sono successe potevano succedere ovunque ed in qualsiasi momento. La sfortuna è che sono capitate tutte in queste due settimane qui al Red Bull Ring, non dobbiamo essere preoccupati”. 

Quali sono le speranze per la gara di domani e i rimpianti di questo sabato difficile?

“È un peccato perché venerdì mi sentivo meglio per quanto riguardava il giro secco. Nelle FP4 ho passato la maggior parte del tempo a cercare di ritrovare le giuste sensazioni con la moto ed in Q1 sono migliorato un po', ma non sono riuscito a trovare la stessa velocità. Ho ancora il Warm Up per lavorare e recuperare le sensazioni sulla moto”. 

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