Dopo mesi travagliati per la Casa di Milwaukee finalmente una boccata d’aria fresca. Il piano di rilancio The ReWire infatti ha contribuito a concludere il terzo trimestre 2020 con utili in forte crescita, come non si registravano dallo stesso trimestre del 2015.
E nonostante il calo di vendite ci sono indizi che fanno ben sperare per il prossimo futuro.
I numeri
Nel periodo luglio-settembre Harley-Davidson ha visto i ricavi scendere dell’8%, ma con un utile netto che da 120 milioni di dollari, segnando un +39% e risultando il terzo trimestre migliore dal 2015, anno in cui raggiunse i 140 milioni.
Oltre ai ricavi, scesi del 122% nei primi 9 mesi dell’anno anche l’utile netto è diminuito rispetto al 2019, con 98 milioni e un -76%.
Percentuali dovute al calo delle vendite del 18%, con 147.000 moto vendute, che solo nel terzo trimestre ha frenato, fermandosi comunque a un passivo di 9 punti percentuali. In controtendenza il mercato europeo, che per Harley-Davidson fa segnare una crescita del 6,7%.
Gli effetti di The ReWire
La conclusione del terzo trimestre ha portato però ad evidenziare come il 2020 abbia generato un risparmio di cassa di 250 milioni di dollari e per il 2021 il risparmio atteso sarà di 115 milioni. Anche la liquidità è cresciuta, dagli 862 milioni del 2019 ai 3,6 miliardi attuali.
A generare in parte questi ricavi è stata la scelta di diminuire gli stock nelle concessionarie e di annullare sconti e promozioni, alzando così il prezzo medio di vendita dei modelli.
Altro fattore determinante potrebbe essere stato lo spostamento delle presentazioni riguardanti le novità annuali. Dal “classico” agosto si è deciso di posticipare l’uscita dei modelli 2021 all’inizio dell’anno, così da tenere più alta l’attenzione e le vendite sulla gamma attuale.
Mercati selezionati
Come anticipato da una notizia di qualche settimana fa, Harley-Davidson ha intenzione di abbandonare alcuni mercati perché poco redditizi, esattamente 39, restando presente in 50 paesi. Alcuni dei quali, come l’India con Hero MotoCorp, verranno affidati a distributori locali.
Tra qualche entrerà in vigore il piano quinquennale The HardWire, che dovrebbe definitivamente risollevare l’azienda. E se il buongiorno si vede dal mattino, a Milwaukee possono iniziare a sorridere.