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Moto3, GP Qatar - Masia vince davanti al debuttante Acosta, doppietta KTM

Terzo Darryn Binder con la Honda. Ottava posizione per Suzuki che partiva ultimo. A terra Migno, McPhee, Foggia e Riccardo Rossi

Moto3: GP Qatar - Masia vince davanti al debuttante Acosta, doppietta KTM

Prima gara dell’anno per il motomondiale e aspettative pienamente superate. La Moto3, come sempre, ha dato spettacolo complice anche la pista di Losail, con i lunghi rettilinei che la caratterizzano ed il vento che nel pomeriggio di Doha ha soffiato forte sulla gara della classe più leggera. Dopo 18 giri di fuoco a spuntarla è stato Jaume Masia, su KTM, che all’ultimo giro è riuscito a difendersi dagli attacchi del compagno di squadra Pedro Acosta vincendo il Gran Premio. La gara è stata da subito caratterizzata da una spaccatura nel gruppo, che poi si è ricongiunta, dovuta alle numerosissime cadute avvenute nei primi giri: Foggia in curva 3 dopo un contatto con Tatay, Oncu in curva 6, Riccardo Rossi in curva 10 e lo strike di Artigas che sempre in curva 6 ha steso in un solo colpo Migno, McPhee e Alcoba. 

“Purtroppo, in qualifica è andata come è andata – ha detto Migno ai microfoni di Sky – Alla prima staccata ero già con gli altri e poi è arrivata l’entrata spropositata di Artigas. Sono disperato perché mi sentivo bene e stavo andando forte. Supererò anche questa però mi viene davvero tanto nervoso, non ho nemmeno sudato oggi”. 

A parte la delusione per i piloti italiani, usciti di scena nelle prime battute della corsa, bisogna analizzare e celebrare la vittoria di Masia, al suo quarto successo in Moto3. La sua gara è stata solida, sempre nelle posizioni di punta e con pochi rischi (a parte qualche contatto con Gabriel Rodrigo).  
“Me lo sono meritato – ha detto il vincitore – Oggi è stato difficile gestire la gara per via del vento ma mi sono sempre sentito forte e calmo. Ho fatto tutto l’ultimo giro tutto davanti”.

Secondo, come detto, Pedro Acosta che al suo debutto nel motomondiale e alla prima gara sul tracciato di Losail a lui sconosciuto fino alla scorsa settimana da una bella soddisfazione alla KTM. Il talento spagnolo, che arriva dal CEV e dalla Rookies Cup, aveva già stupito nei test e con la bella prova di quest’oggi si candida prepotentemente ad entrare nella lotta per il titolo mondiale. 
“Questo podio è per tutto il lavoro che ho fatto a partire dallo scorso anno – ha detto Pedro – Non posso far altro che ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto. Nel 2020 pensavo di non avere prospettive e ora sono qui”. 

Terza posizione per il poleman Darryn Binder che sembra aver pagato un deficit nella velocità massima, soprattutto nella volata finale. Il pilota del team Petronas era uscito con la sua Honda dall’ultima curva nella posizione perfetta per chiudere al primo posto ma qualcosa non ha funzionato.
“Credevo di aver programmato tutto bene – ha detto – poi alla dodicesima curva ci sono state delle raffiche di vento molto forti che mi hanno fatto perdere del tempo e poi nel rettilineo non sono riuscito a mantenere la giusta traiettoria per prendere la scia. È un peccato ma ci riproverò la settimana prossima”. 

Quarta posizione per Sergio Garcia che ha chiuso la gara davanti a Rodrigo e Antonelli con Guevara e Suzuki alle sue spalle. 
Da sottolineare la bella gara di Tatsu Suzuki che, senza avere i test alle proprie spalle, reduce dal Covid e partendo dall’ultima posizione ha chiuso ottavo dopo una furiosa rimonta.
Top10 per Toba e Dupasquier con Fenati undicesimo dopo aver scontato due long lap penalty per aver anticipato la partenza. 18° Nepa, 19° Fellon al suo debutto in Moto3 con il team SIC58. 

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