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MotoGP, Dovizioso ed il futuro: "Wild card? Per ora non sono nei miei programmi"

"Siamo stati sfortunati, ma abbiamo sfruttato il tempo disponibile per sistemare la posizione in sella. Servirebbe un altro test, ma per adesso non ha senso parlare di gare"

MotoGP: Dovizioso ed il futuro:

Al Mugello si è conclusa la due giorni di test di Andrea Dovizioso in sella all'Aprilia RS-GP ed il vero protagonista è stato purtroppo un meteo particolarmente avverso. Pioggia e freddo non hanno dato molta tregua a pilota e squadra, che non hanno potuto portare avanti tutto il lavoro programmato e soprattutto non hanno consentito ad Andrea Dovizioso di provare ad avvicinare il limite della moto. 

Il primo incontro a Jerez era andato bene, ma Dovi reclamava la necessità di cucirsi addosso la moto attraverso una ergonomia dedicata. Al Mugello doveva scattare l'ora X per tentare di esplorare tutto il potenziale di una RS-GP che attraverso le ottime gare di Aleix Espargarò in questo 2021 ha senza dubbio ingolosito Andrea facendogli venire voglia di rimettersi in sella. Un appuntamento con il cronometro che appare solo rimandato, perché nell'incontro con i giornalisti, Dovizioso è apparso più che possibilistà circa un terzo test da svolgere magari a Misano, come suggerito ieri da Massimo Rivola. 

Una due giorni funestata dal meteo. Si apre la strada per un terzo test con l'Aprilia?
"La strada per il terzo test a Misano è percorribile. Ne parleremo". 

Che bilancio hai per questo test? Ti sei fatto un'idea più precisa della RS-GP?
"Sfortunatamente il meteo non è stato buono, ed anche in questo momento è pessimo. Ieri abbiamo fatto due uscite con qualche goccia d’acqua, ma almeno abbiamo fatto qualche giro su pista asciutta ed è stato abbastanza per provare la posizione di guida, il che era veramente importante. Ma non ho potuto spingere, quindi non posso dire molto della moto. Le condizioni purtroppo non sono state buone ieri come oggi. Sul bagnato abbiamo fatto diverse uscite, il livello di grip lo consentiva ed in ogni caso è stato importante per capire cosa potesse funzionare sulla moto per me e cosa no. Alla fine siamo stati molto sfortunati, due giorni al Mugello, una pista meravigliosa. Ero felice di poter girare qui, ma non ho potuto provare realmente la moto sull’asciutto. Almeno ho sfruttato questa mattina per restituire qualche informazione sulla moto sul bagnato e non è andata male, ma non posso realmente dire moltissimo sulla RS-GP"

Dovizioso: "Volevo fare due test, ma parleremo riguardo il terzo"

Ma avete già in programma il terzo test?
"Il nostro piano era di fare questi due test, sono stato chiaro fin dall’inizio. Volevo fare questi due test ed è quello che è successo. Parleremo riguardo un eventuale terzo test".

E riguardo l'ipotesi di fare qualche wild card nel 2021?
"Non credo sia importante parlare di eventuali wild card in questo momento, perché non era nei miei programmi. Non ho ancora potuto spingere a fondo con questa moto e quindi non vedo in questo momento un motivo valido per ragionare sulla partecipazione alle gare. Magari avrò la possibilità di fare altri test, ne parleremo"

Dovizioso: "Non ho ancora spinto con questa moto, non ha senso parlare di wild card"

Ti sei fatto un'idea più precisa sulle differenze tra Ducati e Aprilia?
"Non ho molti feedback sulla moto, sull’Aprilia. Qui al Mugello non ho quasi potuto guidare, mentre a Jerez era la prima volta sulla RS-GP ed avevo bisogno di tempo per comprendere tutto, realizzare la situazione. Molti dettagli da sistemare, soprattutto riguardo la posizione di guida. Quello era il primo passo e solo dopo puoi spingere e provare a capire una moto. Ho alcune idee, ma io sono sempre molto cauto quando si tratta di parlare perché prima di farlo devi spingere ed essere veloce, solo così puoi capire tutti i dettagli. Le sensazioni che provi sono molto importanti quando stai spingendo ed al momento non ho sperimentato quella condizione. Due giorni al Mugello servivano a quello, sarebbe stato importante. Ma non ho avuto reali possibilità di farlo, tutto il lavoro è stato per la pista bagnata. Ho alcune idee, ma non sarebbe molto intelligente parlarne adesso, è troppo presto sfortunatamente. Ho bisogno come minimo di un altro test per capire meglio tutto". 

Prende sempre più forma in ogni caso un tuo ritorno in gara nel 2022 con Aprilia?
"Io sto vivendo la mia vita giorno dopo giorno, non ho stress riguardo il mio ritorno in gara o meno. Se ci saranno le condizioni che voglio, prenderò l’opportunità. Ma al momento non so niente del mio futuro, non è il momento ancora di parlarne. Sono felice di avere tanto tempo di fare cose che non ho potuto fare negli ultimi 19 anni e questo è in ogni caso un bene. Sono felice di aver avuto questa opportunità da parte di Aprilia, sia per essere risalito su una MotoGP che per aver capito meglio la situazione".

Dovizioso: "Ai miei tifosi piace l'idea che possa tornare in gara con Aprilia. Il cross? Di quello non gliene frega niente"

La coppia Dovizioso-Aprilia piace molto. Stai riscontrando anche tu questo?
"Devo ammettere che mi sta facendo piacere ricevere tante richieste da parte dei miei tifosi di tornare in MotoGP il prima possibile. Sinceramente ai miei fan non gliene frega un cavolo del motocross e questo mi è ben chiaro. Mi stano chiedendo tutti di tornare e di farlo in Aprilia. Le prime gare sono andate molto bene con Aleix, quindi c’è una speranza da parte dei miei fan, mettiamola così. E’ una cosa che fa piacere, perché ho notato con altri piloti che la memoria dei fan è sempre molto corta. Di conseguenza ci si dimentica presto quello che un pilota ha fatto uno o due anni prima. E’ bello per me percepire questo entusiasmo, ma non so cosa succederà. E’ troppo presto". 

Come è stato ritrovarti in pista con Pirro in ruoli così diversi e proprio al Mugello, una sorta di pista di casa per Ducati?
"Con Michele mi sento spesso, siamo anche andati a cena ieri sera. Eravamo con amici e Michele è venuto con noi, abbiamo un ottimo rapporto. Non vivo male queste situazioni, sono particolarmente rilassato. Purtroppo non mi è capitato di trovarlo in pista anche perché abbiamo girato veramente poco sia sull’asciutto che sul bagnato. Devo ammettere che il Mugello è sempre speciale, come quando mi ricordo che partivo da casa per arrivare qui la strada è speciale, l’atmosfera è speciale, tutto lo è. Poche piste al mondo mi trasmettono questo, il Mugello è bellissimo ed ero contento di poter girare qui, ma non siamo stati fortunati". 

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