Il Mugello è la prossima pista che i piloti della MotoGP dovranno affrontare e con loro anche gli pneumatici Michelin. Il circuito italiano è lungo 5.245 metri, con 9 curve a destra e 6 a sinistra e, naturalmente, un lunghissimo rettilineo di 1.141 metri. Si tratta di un tracciato velocissimo e complesso, in cui le gomme devono sopportare forti accelerazioni e frenate, senza contare il grip richiesto nelle gomme in contropendenza.
Come da regolamento, i tecnici Michelin metteranno a disposizione dei piloti le classiche 3 mescole (soffice, media e dura) con tutte le posteriore con costruzioni asimmetrica (il lato destro è più duro) mentre le anteriori saranno simmetriche. Non è esclusa pioggia nel fine settimana, nel caso la pista fosse bagnata le gomme rain saranno disponibili nelle mescole morbida e media sia per quanto riguarda le anteriori (simmetriche) che le posteriori (asimmetriche).
Come sempre, a fare il punto della situazione prima dell’inizio del fine settimana è il responsabile di Michelin Piero Taramasso: “sono passati due anni dall'ultima volta che abbiamo corso qui al Mugello, quindi è bello tornare dopo quello che sembra un tempo molto lungo. Il clima in questo periodo dell'anno può essere una sfida, con temperature fresche al mattino e poi può diventare molto caldo durante il pomeriggio. Inoltre, si tratta di un circuito difficile sia per gli pneumatici che per i piloti, a causa di una combinazione di velocità molto elevate, zone di frenata difficili e curve in contropendenza, ma sono fiducioso che la nostra dotazione 2021 di gomme slick e rain sarà in grado di gestire tutto quello che le condizioni della pista e del tempo possono mettere loro di fronte”.