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MotoGP, A.Espargarò: “Marquez ha fatto un sorpasso al limite, deluso dai commissari"

“Forse guardavano la chiusura delle Olimpiadi: Marquez lo conosciamo bene, ma mi aspetto che facciano il loro lavoro, le regole devono essere applicate”. Sull’incidente: “La pista è inadatta alle moto, tanto vale correre nei cittadini"  

MotoGP: A.Espargarò: “Marquez ha fatto un sorpasso al limite, deluso dai commissari

La corsa odierna sul velocissimo Red Bull Ring si è rivelata un nulla di fatto per l’Aprilia. Se Lorenzo Savadori si è visto costretto ad alzare bandiera bianca in virtù della straordinaria carambola (dal punto di vista sportivo) con la KTM di Dani Pedrosa, Aleix Espargarò ha dovuto abbandonare in anticipo il palcoscenico complice una noia meccanica, la seconda della stagione dopo quella accusata a Le Mans. Pur scattando dalla settima casella, nel momento del ritiro lo spagnolo si trovava ai margini della zona punti. Il motivo è dovuto ad un contatto (in entrambe le partenze) con Marc Marquez alla curva numero uno.

“Non voglio incolpare Marc, dopotutto questo è il suo stile, abbiamo imparato a conoscerlo negli ultimi dieci anni. Ha compiuto un sorpasso al limite, ma lui è così. Al contempo, sono deluso dal comportamento dei commissari, mi aspetto che facciano il loro lavoro e le regole siano applicate - ha esordito - forse stavano guardando la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, Marquez è stato veramente aggressivo sia nel primo che nel secondo start. Se le penalizzazioni vengono inflitte esclusivamente nei casi in cui si hanno degli incidenti, a cosa serve lo Steward Panel? Non comprendo il loro operato, non esiste alcuna comunicazione e nessuno capisce le sanzioni. La reputo una guerra persa.

Nelle ultime tre gare disputate in ordine di tempo sulla pista austriaca le bandiere rosse hanno condizionato l’operato dei piloti: dapprima il contatto tra Zarco e Morbidelli, poi Vinales che resta senza freni e quest’oggi il brutale incidente che ha visto il compagno di squadra colpire in pieno la moto di Pedrosa rimasta in traiettoria. Giusto proseguire a gareggiare sull’ex A1-Ring?

“Abbiamo espresso in più occasioni la sua pericolosità, però non voglio sprecare altro tempo dato che, fondamentalmente, fanno quello che vogliono - ha puntualizzato - questa tipologia di tracciato è inadatta alle motociclette, vista la situazione tanto vale cominciare a organizzare i gran premi cittadini, non cambierebbe niente. Mi dispiace per Lorenzo perché è un bravo ragazzo e non se lo merita, se avesse colpito Dani anziché la moto staremmo parlando di una tragedia”.

Come detto, una noia al motore della RS-GP ha impedito al 32enne di portare a termine i 27 giri in programma. Intanto già aleggia il nome di Andrea Dovizioso nelle vesti di possibile sostituto del “Sava”, il quale si è fratturato il malleolo destro.

“Sulla gara ho poco da aggiungere, un problema al motore ci ha impedito di racimolare punti importanti ai fini della graduatoria. Sono triste, avevamo il potenziale per portare a casa un ottimo risultato, inoltre mi sarebbe piaciuto arrivare in top-5 in campionato, invece lo zero di oggi complica ulteriormente i nostri piani. Adesso guardiamo con fiducia al prossimo fine settimana dove sarei curioso di vedere all’opera Dovizioso considerato l’infortunio di Savadori.

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