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MotoGP, Martin: “Siamo molto al limite, ma Bagnaia e Marquez sono vicini”

“Penso che sabato i tempi potrebbero abbassarsi ulteriormente rispetto al venerdì. Io però sono pronto e sulla Ducati non ho cambiato nulla da Portimao”

MotoGP: Martin: “Siamo molto al limite, ma Bagnaia e Marquez sono vicini”

Al termine della prima giornata di libere ad Austin è stato lo spagnolo Jorge Martin a dettare il passo. Al pomeriggio il portacolori Pramac ha siglato il tempo record in 2’01”397, mandando un segnale ben chiaro della sua competitività alla concorrenza.

Ovviamente l’iberico non può che essere soddisfatto di quanto fatto, nonostante la concorrenza sia in agguato, pronta a rovinargli la festa. 

“Sono felice di questa prima giornata, dato che ho realizzato sicuramente un bel giro – ha esordito – in FP2 ho provato alcuni assetti, tornando poi alla versione standard. Diciamo che nel finale ho provato a spingere di più in frenata ed è uscito un bel tempo”.

A quanto pare lo spagnolo ha saputo cucirsi su misura questa GP24.
“Sono sempre stato veloce e costante quest’anno con la Ducati, ma lo ero anche nella passata stagione. A dir la verità qua ad Austin non me l’aspettavo di essere così veloce fin da subito, perché pensavo di soffrire di più. Al momento mi trovo bene, considerando che tra i tanti aspetti da valutare ci sarà anche quello  fisico, dato che dovremo gestire le forze. Vedremo quindi cosa accadrà sapendo che domani anche gli altri piloti miglioreranno visto che avranno più informazioni. Personalmente sono però pronto”.

Martin traccia poi un rapido bilancio di questo venerdì.
“Ho lavorato molto sul passo quest’oggi e in FP2 abbiamo commesso anche un piccolo errore, dato che ho utilizzato le gomme di fine FP1 con 12 giri. Quel che conta è che con gli pneumatici usati siamo riusciti a mantenere lo stesso ritmo. Il giro secco? Purtroppo ho commesso due errori nel time attack, il fatto è che siamo molto al limite, ma penso che domani possiamo anche migliorare e abbassare ulteriormente il crono”.

A proposito di avversari Martin cita Vinales e non solo.
“Maverick è stato forte molto forte sul giro secco, mentre sul passo penso che Pecco e Marc saranno in lotta con le posizioni di vertice”.

L’ultima considerazione è legata alla pista.
“Ho studiato molto il tratto misto e ho capito che se fai troppo veloce la curva 4 e la 5 rischi poi di condizionare quelle seguenti. Devo dire che il T4 è impegnativo, soprattutto in staccata, inoltre il nuovo asfalto non è proprio il massimo, perché scivoloso. La moto però si comporta bene, non abbiamo cambiato nulla da Portimao ad oggi e penso sia importante per il futuro”.

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