Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: "Noi piloti più esperti dobbiamo dare il buon esempio"

"Qualcosa va fatto per arginare questo boom di cadute, incidenti e morti. La Formula1 in Qatar? Ci saranno più buche sulla pista"

MotoGP: Morbidelli:

Certo che ci penso a quello che è successo a Dean Berta Vinales, cerco di controllare meglio quello che faccio, a essere più preparato. Fortunatamente quando sali in moto ti investe sempre un’onda di positività e certi pensieri scompaiono”. Franco Morbidelli ha spiegato con queste parole la sua reazione da pilota alla tragedia. In questa stagione l’ha dovuta affrontare tre volte.

È stato un anno devastante per tutti da questo punto di vista - ha aggiunto - Quando succedono certe cose ci sono molte persone che danno la propria opinione, può essere giusto o meno, ma io non me la sento di darla. Tutto quello che direi sarebbe superfluo”.

Franco, però, sa anche che bisogna intervenire perché certe cose non accadano nuovamente.

Qualcosa va fatto per arginare questo boom di infortuni, cadute e anche morti - ha continuato - Non so cosa, sarà compito di chi si occupa della sicurezza e di organizzare i campionati. Noi piloti più esperti dobbiamo sicuramente dare il buon esempio e cercherò di farlo nel migliore dei modi”.

Domani sarà di nuovo in pista, in quella squadra ufficiale con i cui colori ha debuttato a Misano.

“Avevo bisogno di fare giri sulla nuova moto e capire quale direzione prendere, ma dopo il fine settimana di gara e due giorni di test la mia gamba era molto stanca - ha raccontato il Morbido - Ho passato questi 5 giorni prima di partire per il Texas cercando di lavorare e allo stesso tempo di farla riposare. Rispetto a Misano mi sento un po’ meglio, vedremo come sarà una volta in moto”.

Prima di congedarsi, Morbidelli ha anche commentato l’arrivo della Formula 1 in Qatar.

La prima cosa che ho pensato è stata: ci saranno più buche! - ha sorriso - Però è sempre suggestivo vedere correre la F1 sulle nostre piste, fa ancora più impressione quando ti accorgi della differenza dei tempi sul giro e la velocità che riescono a tenere in curva”.

Articoli che potrebbero interessarti