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Moto2, Dalla Porta: "Italtrans crede ancora in me, questa cosa mi carica"

"Dopo gli ultimi due anni non era scontato, ora voglio ritrovarmi. In questa stagione rivedremo il vero Dalla Porta"

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AAA cercasi un padrone per la Moto2. La categoria di mezzo, con Gardner, Fernandez e Bezzecchi passati in MotoGP non ha favoriti ed è aperta ad accogliere un nuovo campione. Magari un pilota italiano, visto che con Morbidelli, Bagnaia e Bastianini, negli ultimi anni, siamo stati ben abituati. Chi ci aveva fatto gioire qualche tempo fa, ma in Moto3, è Lorenzo Dalla Porta campione del mondo della cilindrata inferiore del 2019 che proverà, dopo due stagioni in ombra, a prendersi la scena con il Team Italtrans. Abbiamo incontrato Lorenzo a margine della presentazione del team di Calcinate, subito dopo l’unveling della sua nuova Kalex. 

“La livrea è molto più aggressiva, rispetta la carica che ho in questo momento. Spero di far vedere questa moto nelle posizioni che contano”.

Si, perché la moto è abituata al podio con Enea Bastianini che nel 2020 l’aveva portata al parco chiuso per 7 volte vincendo il mondiale. Ora Enea è in MotoGP e nel 2023 ci sarà una sorta di rivoluzione nella top class. Sarebbe bello svoltare, fare una grande annata e ritrovarsi a battagliare con i grandi il prossimo anno, no?

“Perché no, magari. Un mondiale l’ho vinto e posso dimostrare ancora molto. Per ogni pilota di qualsiasi campionato il sogno e l’ambizione è quella di arrivare in MotoGP. La moto ha già vinto un mondiale, la squadra anche e io pure. Devo cercare di ritrovarmi”. 

A dire il ver negli ultimi due anni sei stato anche vittima di vari infortuni, l’ultimo alla spalla che ha richiesto anche un’operazione e la fine anticipata del tuo mondiale. Come va?

“Negli ultimi due anni ho avuto sfortuna ma anche delle difficoltà a ritrovarmi. Credo che il 2022 sarà l’anno della verità, ho fatto di tutto per prepararmi al meglio sia fisicamente che mentalmente, che è un po’ quello che mi è mancato in questi due anni. Quest’anno si vedrà il vero Lorenzo”.

Quanto è importante far parte di un team d’esperienza come Italtrans con personalità storiche come quella di Giovanni Sandi?

“Giovanni è estremamente importante ma non c’è solo lui. Ci sono dei professionisti di grande esperienza in questa squadra e io ho fiducia in loro come loro in me. Dopo i risultati delle ultime due stagioni il fatto che abbiano continuato ancora con me mi motiva veramente tanto”. 

Abbiamo visto qualche scatto del tuo allenamento a Valencia sulla R1, com’è andata?

“Si, l’obbiettivo era quello di girare per verificare le mie condizioni. È andata bene, la spalla sta bene e devo dire che ho girato anche abbastanza forte, pur rimanendo nei limiti per non fare cadute. Mi manca un po’ di resistenza ma penso che sarò al 100% al più presto”

Come ti ritroveremo in Qatar?

“Manca ancora un mese, arriverò un po’ più in forma di adesso. Il passo in avanti credo di averlo fatto sotto l’aspetto mentale, come dicono altri piloti in moto il 70% lo fa la testa. Quest’anno sono molto tranquillo e credo di poter fare bene”. 

A Doha dovrebbe rientrare anche Marc Marquez, che in questi giorni girerà a Sepang nei test della MotoGP. Sappiamo che stimi molto Marc, sarà competitivo fin da subito?

"Ha avuto molti problemi negli ultimi tempi, ma è un grande campione e tornerà a vincere"

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