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MotoGP, Marquez: "Bella pista, ma il 2° settore non mi piace, è troppo veloce"

"Se rischi lì puoi guadagnare molto, ma non era il momento". Pol Espargarò davanti a tutti: "è solamente un tempo simbolico, domani miglioremo tutti"

MotoGP: Marquez:

Pol Espargarò davanti a tutti e Marc Marquez nelle retrovie, 15°. Che la prima giornata di test a Mandalika sia stata del tutto particolare lo si capisce da una prima occhiata alla classifica. Il circuito indonesiano non si è certo presentato al meglio, sporco all’inverosimile. Tanto che il test è stato interrotto dalla bandiera rossa e sono stati mandati in pista i camion per cercare di pulirla.

Avevo detto che non sarebbe servito a nulla, spostano solo la terra da un posto all’altra, quello che dovevamo fare era girare con le moto” l’opinione di Marc. Effettivamente è quello che è successo e alla fine la situazione è migliorata, anche se non si è normalizzata.

L’ho trovata una pista interessante, particolarmente il secondo settore che è molto difficile - il giudizio di Marquez - Logicamente abbiamo trovato delle condizioni estreme per quanto riguarda lo sporco in pista e alla fine siamo riusciti a pulire una sola traiettoria. Non si può sapere cosa accadrà, oggi superare era impossibile perché se andavi fuori dalla linea finivi largo, non riuscivi a frenare. Penso che per il GP sarà altra storia, come anche nei prossimi giorni di questo test, abbasseremo continuamente i tempi”.

Il campione di Cervera ha potuto iniziare a farsi un’idea del tracciato.

Non ho ancora spinto per arrivare al limite, però posso dire che mi piace il primo settore, e anche il 3° e il 4°. Non mi piace invece il secondo, è troppo veloce - ha sorriso - Quando sei lì spingi, ma è molto veloce e ci sono delle buche, se prendi dei grandi rischi puoi guadagnare molto tempo, ma non era il momento per farlo”.

Un po’ di più ha spinto Pol Espargarò, che però sa bene quanto i tempi fatti segnare oggi non siano troppo indicativi. “Lo definirei un tempo simbolico perché domani saremo tutti più veloci” ha commentato.

Meglio però stare davanti che dietro.

Partire bene è importante, ma è solo l’inizio - il suo bilancio - Sono contento del risultato, del modo in cui abbiamo lavorato, ma in questo momento è difficile sapere cosa accadrà. Oggi ogni volta che facevo un giro secco era meglio di quanto mi aspettassi, ma era solo questione della pista che si stava pulendo. Cosa penso di questo tracciato? Mi piace molto, è veloce. Se oggi ho girato in 1’32”, penso che potremmo scendere sotto il 1’30”, vuole dire che è una pista veramente veloce”.

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