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MotoGP, Grassilli: "Marquez piace molto a Ducati, ha un grande carisma"

Il nuovo direttore sportivo Ducati: "Marc ha vinto molto. Bastianini e Martin due punti di domanda. Non c'è fretta di decidere. Anche con la VR46 ancora non c'è una soluzione. Rinnovare con Bagnaia è stata dura e trattiamo con Aldeguer"

MotoGP: Grassilli:

Il 2024 di Pecco Bagnaia è cominciato piuttosto bene con una vittoria nella gara domenicale del Qatar e il primo posto nella classifica generale, ma la ciliegina sulla torta è stato il rinnovo con Ducati che seppur potesse sembrare scontato, in realtà non lo era affatto, come confidato dal successore di Paolo Ciabatti alla direzione sportiva Mauro Grassilli.

"Vengo da una carriera ventennale nel marketing, dove il mio ruolo era quello di mettere insieme il maggior numero di risorse finanziarie possibili per far funzionare i team MotoGP e SBK, attraverso il rapporto che avevo con gli sponsor. È la prima volta che negozio un contratto in cui sono io a mettere mano al portafoglio, a tirare fuori i soldi. Pensavo fosse facile, e in realtà è stato molto più difficile di quanto immaginassi. Ma grazie a tutte le parti, siamo riusciti a trovare la quadra”, ha confessato a Motorsport.com.

A dispetto della volontà di chiudere in fretta espressa in sede di presentazione della nuova moto dal responsabile tecnico Gigi Dall’Igna, la firma con il due volte iridato è stata abbastanza sudata. "C'è stato un momento in cui ho avuto dei dubbi sulla possibilità di farcela prima del via del campionato perché forse mi mancava l'esperienza per capire tutto il contesto. Partire subito da un corridore così importante non è stato facile", ha sostenuto.

Tra i compiti nelle sue mani anche quello di determinare la futura formazione della squadra. "La scelta dei piloti da prendere non è individuale. Io contribuisco, ma al momento il mio apporto è abbastanza marginale. Il mio obiettivo personale era quello di rinnovare Pecco prima della prima gara in quanto oltre ai risultati, rispecchia i nostri valori ed è ben voluto, e ci siamo riusciti – ha spiegato - Ora abbiamo deciso di rallentare e vedere come si sviluppano le cose in pista. Abbiamo una moto competitiva, la più desiderabile in griglia, e per questo non abbiamo fretta”.

Da uomo addetto al commerciale ha ovviamente guardato con interesse l’ingaggio di Marquez, un traguardo molto importante per la Casa di Borgo Panigale.  “Ha vinto molto e ha un grande carisma. A me, che non lo conosco da molto tempo, sembra una persona onesta, sincera, una bella persona. Marc è da tenere in considerazione”, ha lasciato intendere che dopo il rodaggio alla Gresini Racing lo spagnolo potrebbe essere trai papabili per affiancare il chivassese.

Un punto interrogativo riguarda il 2025 di Jorge Martin, lo scorso anno con la Pramac in grado di insidiare fino all’ultimo l’iridato in carica. “E’ in scadenza e a fronte del suo talento è ovvio che abbia molte alternative. Può andare dove vuole, ma ha sempre detto di voler restare. Per il resto la situazione economica globale ci costringe a fare molta attenzione alle spese sotto ogni profilo, per cui stiamo cercando di tornare a cifre sostenibili”.

Sempre più in bilico è invece la sella di Enea Bastianini, chiamato ad uno sforzo suppletivo dopo il 2023 anche per via dell’infortunio iniziale:  “Prenderlo è stata una scommessa, ma in quel momento se lo meritava. Le cadute non gli hanno permesso di mostrare il suo potenziale e il suo talento, ma questo Mondiale è partito molto meglio. La cosa più importante è che si diverta di nuovo. Sa che ha il nostro pieno appoggio, poi vedremo cosa succederà".

Guardando all’avvenire il discorso non poteva non cadere sulla VR46, attualmente in fase di avvicinamento a Yamaha. “Non è semplice estendere il contratto con loro perché deve essere inserito in un nuovo quadro economico. Non abbiamo ancora una soluzione”, ha ammesso. 

Per finire uno sguardo ai giovani della Moto 2, nella fattispecie allo spagnolo Fermin Aldeguer. "Lo stiamo seguendo da qualche tempo e stiamo parlando con lui. Siamo molto vicini a raggiungere un accordo”, ha svelato.

 

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