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Brixton al lavoro sul suo primo scooter elettrico "vintage"

Il marchio austriaco dopo aver debuttato nel segmento delle classic oltre il litro di cilindrata punta alla mobilità elettrica con uno scooter minimal e dal look vintage. Ecco i dettagli

Moto - Scooter: Brixton al lavoro sul suo primo scooter elettrico

Un po’ tutte le aziende motociclistiche del mondo stanno iniziando a mettere il naso, o ad ogni modo, a valutare l’ingresso nel mondo della mobilità elettrica e sostenibile. Tutte le Case che sono già entrate in questa nuova fase stanno facendo i conti con la scarsa reperibilità e l’alto costo di batterie e motori elettrici aggiungendo optional e personalizzazioni alle loro moto o scooter per poter giustificare il prezzo finale del mezzo. Altri ancora, però, come per esempio Bixton, azienda di proprietà di KSR che produce i propri mezzi in Cina e più precisamente con Gaokin, stanno scegliendo la via della semplicità, portando questo concetto all’estremo. Brixton, infatti, ha depositato il brevetto di uno scooter elettrico dalle linee veramente pulite e semplici.

I dettagli

A spiccare nel brevetto sono i disegni dello scooter, ovviamente, che paiono subito essere molto eleganti e ricordano il moped elettrico di Harley-Davidson uscito come concept nel 2018. L’azienda austriaca, però, ha voluto ancor di più esasperare il concetto “spogliando” il mezzo di ogni elemento superfluo per portare gli sprechi all’osso e creare uno degli e-scooter più minimal del panorama. Come si può notare dalle foto dei disegni depositati con il brevetto da Brixton, la Casa di proprietà di KSR ha optato per un telaio più vicino a quello di una bicicletta che a quello di una moto o uno scooter. Il pacco batteria è, o in questo caso sarà, insediato in una sorta di doppia culla nella parte inferiore e il retrotreno sembra ricordare un hardtail. Si nota sicuramente l’assenza di ogni forma di sospensione e di ammortizzazione convenzionale, questo perché sono state sostituite in questo che, lo ricordiamo, è solo un brevetto, da una sella molleggiata, esattamente come in molte bici da città.

La frase “è solo un brevetto” assume ancor più importanza vista l’assenza di freni ma la presenza delle leve. Magari ci sarà un sistema futuristico di frenata “invisibile” ma è più probabile, molto più probabile, che sia solamente una svista o una dimenticanza programmata dei disegnatori e progettisti. All’anteriore, per il resto, domina una forcella rovesciata, nulla di rivoluzionario, insieme ad un faro che sposa molto i canoni dell’azienda, con una “X” caratteristica delle moto Brixton.

L’e-scooter sembra essere spinto da un motore montato sul mozzo della ruota posteriore che potrebbe includere la rigenerazione della batteria (e la conseguente frenata del mezzo, tipica degli scooter e delle auto elettriche), al rallentamento. Dopo aver mostrato il suo modello più audace, la Cromwell 1200, un bicilindrico parallelo da 1.222 cc e 80 CV progettato come un rivale economica della Bonneville di Triumph, Brixton con questo brevetto sta chiaramente cercando di diventare uno dei protagonisti del mercato europeo della mobilità a due ruote.

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