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MotoGP, Bastianini: "Con Ducati non c'è la firma, ma ho avuto quello che volevo"

"Manca solamente sapere in quale team sarò. Quest'anno ho fatto gare molto belle e altre molto brutte, devo trovare la regolarità che mi è mancata"

MotoGP: Bastianini:

Per Bastianini è arrivato il momento di rimettersi in carreggiata, al Mugello ha dimostrato ancora una volta di avere il passo per stare con i primi ma tutto è finito con una caduta. Per dimenticare in fretta il colpo a vuoto, viene in soccorso il circuito di Barcellona.

Una bella pista, molto veloce ma anche molto tecnica - è positivo il pilota del team Gresini - So di arrivare da una gara non molto bella, ma sono motivato per partire al meglio. L’anno scorso qui era stato complicato, ma era la mia prima volta in MotoGP, c’è poco grip e so di dovere adattare il mio stile di guida a queste condizioni”.

Anche perché Enea è l’unico pilota ad avere vinto 3 gare in questo inizio di stagioni, ma quando non ci è riuscito è caduto o è stato distante dal podio.

“Devo riuscire a essere più regolare - ha ammesso - Ho fatto alcune belle gare, ma anche altre brutte, come quelle del Mugello e Portimao. Devo essere più concentrato e riuscire a divertirmi. Negli ultimi due GP avevo perso un po’ di fiducia nell’anteriore, era difficile fermare la moto, ma ho capito il perché e ora sappiamo come intervenire”.

Se qualcuno pensa che l’incertezza sul contratto per il prossimo anno possa influenzarlo, secondo Bastianini sbaglia.

Non è qualcosa che mi distrae - ha assicurato - È vero che non ho ancora firmato con Ducati, ma ho già ottenuto quello che volevo, ora devo solo capire in quale team correrò. Resterò con loro e avrò un bel pacchetto tecnico, che è la cosa più importante. Il resto non è un problema, so che potrò essere veloce in qualsiasi squadra”.

Anche ora la sua moto lo soddisfa e pensa potrà aiutarlo (“Credo che con la GP21 sarà più facile che nello scorso anno, sicuramente mi darà una mano in qualifica”) anche perché gli avversari non mancheranno.

Quartararo sta guidando in una maniere incredibile - gli ha riconosciuto Enea - ma è il livello generale di tutte le moto a essere alto. Aprilia è cresciuta molto, Ducati va bene e lo stesso Yamaha, questo ci fa essere tutti più vicini”.

E ogni errore si paga tanto.

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