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MotoGP, Bagnaia: "Sono caduto come in Moto2 sul bagnato, non ho spiegazioni"

"So solo di avere buttato via un'altra occasione per stare davanti, dai dati non si capisce il perché. Quartararo sta dimostrando sempre di più di essere il pilota più completo"

MotoGP: Bagnaia:

Bagnaia si consola addentando un hotdog, “me lo merito con tutte le calorie che ho bruciato in gara” cerca di scherzare. L’umore sembra leggermente migliore  “ma solo perché sono passate due ore e un quarto” ci tiene a specificare. Quella caduta, al quarto giro, non può digerirla. Significa avere buttato via un’altra gara e anche il campionato.

È stato un tuo errore o è successo qualcosa di strano?
Partiamo dal presupposto che c’ero io sulla moto, quindi se sono caduto ho sbagliato qualcosa, però la dinamica è stata molto strana. È difficile vedere piloti che si girano in accelerazione con le MotoGP di oggi, in questo fine settimana ho fatto 70 giri al giorno e non mi era mai successo una cosa simile, non me l’aspettavo e mi ha sorpreso. Sono ancora molto arrabbiato perché non penso che potessi fare nulla di diverso, dalla telemetria si vede che avevo accelerato più dolcemente del solito. Forse le condizioni erano veramente difficili, ma per come stavo guidando non ero preoccupato che potesse succedere. È andata come è andata, ma è un gran peccato perché ho buttato via un’altra occasione per stare davanti. È stato un weekend perfetto fino alla gara e per l’ennesima volta ero tra i più forti, se non il più forte. Fabio sta dimostrando sempre di più di essere il pilota più completo”.

È successo tutto appena hai aperto il gas?
Al primo tocco mi sono girato, come succede con una Moto2 sul bagnato”.

I dati non danno una risposta?
Secondo me non c’è modo di spiegare questa caduta. Avevo staccato un po’ più forte, ma nel limite, infatti non si è chiuso all’anteriore. Quando ho lasciato i freni e sono andato sul gas, mi sono girato e non ci sono stati problemi di elettronica. È come se non ci fosse grip, ma solitamente hai un avviso prima e io non l’ho avuto”.

Non riuscire a darti una spiegazione è quello che ti ha fatto arrabbiare?
Quando in passato sono caduto, e c’era un motivo, sono sempre stato autocritico nei miei confronti, ho accettato i miei errori. Oggi, sinceramente, è difficile farlo, sto cercando di rivivere quel momento nella mia testa per darmi una spiegazione, ma non riesco a vedere quello che mi ha portato a cadere. Sicuramente ho sbagliato qualcosa, ma devo ancora capire cosa”.

Ora Quartararo ha 91 punti di vantaggio, cosa puoi fare?
Punterò a fare il massimo sempre. Era già difficile prima, con 66 punti di svantaggio, e ora ne ho molti di più. Rimangono 10 gare, cercherò di fare il massimo per almeno finire il campionato in una buona posizione”.

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