Tu sei qui

SBK, Rea: "Bautista e Toprak più veloci tutto l'anno, dobbiamo migliorare"

"Il 3° posto in campionato mostra il nostro livello, quest'inverno dovremo lavorare sodo. Senza la bandiera rossa, in Gara 2 avrei potuto lottare per la vittoria con Alvaro"

SBK: Rea:

La stagione della SBK è finita e il 3° posto in campionato per Jonathan Rea è il peggiore risultato da quanto guida la Kawasaki. Il nordirlandese, sulla ‘verdona’, aveva centrato 6 titoli consecutivi e il 2° posto nella scorsa stagione: finire sul podio in campionato non può essere un risultato completamente negativo, ma un serial winner come lui, logicamente, vuole di più.

Bisogna essere molto soddisfatti della stagione, anche se ho fatto alcuni errori - vede il bicchiere mezzo pieno - Penso che il risultato finale mostri dove siamo, dobbiamo migliorare per sfidare Toprak e Alvaro, sono stati sempre più forti nel corso della stagione, ma sono arrivato a 27 punti da Razagatliouglu, il pilota che aveva vinto il titolo lo scorso anno”.

Si riparte da questo buon fine settimana a Phillip Island?
Dovremo lavorare sodo nell’inverno per fare il massimo possibile, sarà difficile recuperare il gap, ma il mio team è fantastico. Nei momenti duri mi hanno fatto vedere quanto siano forti, lavoriamo tutti insieme con lo stesso obiettivo e dal punto di vista del pilota è qualcosa di straordinario. Siamo riusciti a rimetterci in piedi e lottare fino alla fine”.

Come hai fatto in Gara 2.
Non sai mai cosa può succedere, ho tenuto il mio ritmo perché Alvaro avrebbe potuto commettere un errore, essere davanti se avesse iniziato a piovere avrebbe potuto essere uno svantaggio. Sono insieme deluso e contento, perché oggi la mia moto era meglio in tutto, stabilità, accelerazione, grip, perdevo solo tanto in rettilineo. Dovevo prendere dei bei rischi alla curva 4 per recuperare, ma ho tenuto un bel ritmo. Nella Superpole Race è stata questione di decidere le gomme giuste e Bautista è stato molto intelligente, devo ammetterlo”.

Il meteo è stato un altro avversario in questo weekend?
Devo ringraziare i commissari di gara perché sono stati molto precisi nelle previsioni del tempo. Nella seconda gara, a 7 giri dalla fine, pensavo che sarebbe iniziato a piovere, che avrei dovuto cambiare gomme, ma sfortunatamente è stata interrotta prima della fine. Mi è spiaciuto per Laverty per quello che gli è successo alla sua ultima gara”.

Senza la bandiera rossa avresti potuto giocarti la vittoria con Bautista?
Penso di sì, perché lui guadagnava tanto nell’ultimo settore ma io mi sentivo bene in tanti altri punti. Avrei lottato fino alla fine, ma bisogna riconoscere i meriti ad Alvaro, perché su questa pista è più facile seguire che dettare il ritmo”.

A Phillip Island la Kawasaki sembrava essere un’altra moto, perché?
Alvaro non è sembrato avere i vantaggi che ha avuto su altre piste, anche se ha vinto. Inoltre, la Yamaha va bene su questa pista, ma non ha potuto contare sull’effetto Toprak - sorride - voglio dire che non ci sono grandi frenate, bisogna guidare fluidi. Forse questo circuito non si adatta alla perfezione alla nostra moto, ma ancora meno alle altre o allo stile di guida dei nostri avversari”.

Articoli che potrebbero interessarti