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SBK, Vierge: “La Ducati non si muove, Honda se la giocherà fino all’ultimo”

“Ducati ha lavorato con l’elettronica, riuscendo a fare una moto che non si scompone e questo ti semplifica la vita. Noi abbiamo fatto un grande sforzo, il passo avanti più importante è il rendimento sul passo gara. In questa SBK otto piloti possono giocarsi il podio"

SBK: Vierge: “La Ducati non si muove, Honda se la giocherà fino all’ultimo”

È il giorno della Honda. Dopo Kawasaki e BMW, tocca alla Casa dell’Ala Dorata togliere il velo alla CBR 1000 RR-R con cui Iker Lecuona e Xavi Vierge scenderanno in pista in questa stagione del Mondiale Superbike. La livrea della moto giapponese riprendere i tradizionali colori senza alcun tipo di stravolgimento.

C’è però grande attesa, specialmente da parte di Vierge, alla sua seconda stagione con i colori HRC.

“Ci siamo, a brave parte la stagione – ha detto l’ex pilota Moto2 – quest’oggi abbiamo condiviso con tutti i nostri tifosi la presentazione del team e adesso non resta che partire alla volta di Phillip Island. Ci aspetta una sfida tosta, ma noi siamo un gruppo di lavoro unito, che si trasmesse grande forza a vicenda”.

Vierge fissa poi gli obiettivi.
“Il nostro obiettivo è quello di arrivare a vincere, ma la mia priorità è puntare innanzitutto a lottare per il podio. Abbiamo un anno in più di esperienza e tante informazioni a nostra disposizione. Lo scorso anno è stata la stagione del debutto in Superbike, adesso invece siamo sicuramente più pronti”.

Durante l’inverno non è mancato poi il lavoro”
“Honda ci ha portato tante nuove componenti su cui ci siamo concentrati per avere una moto competitiva. Uno degli aspetti era cercare di migliorare la seconda parte di gara, dove in passato ho faticato. Abbiamo infatti lavorato assieme, la moto è migliorata e ce la giocheremo fino all’ultima”.

Vierge fa poi un riassunto di quanto fatto.
“Non è stata una preseason facile. Come ho detto avevamo tante cose da provare tra pinze, forcellone e telaio modificato. Le ultime due gare dello scorso anno sono state il nostro punto di partenza per iniziare a lavorare sulla moto, grazie alle superconcessioni. Siamo infatti riusciti a trovare base, migliorando sul passo con gomma dura, mentre fatico ancora un po’ con la soft”.

Ovviamente l’obiettivo è andare a caccia della Ducati.
“Honda vuole arrivare alla vittoria e stiamo lavorando per seguire quella direzione. Il fatto è che il livello del Campionato si è alzata e non puoi fermarti, perché poi ti ritrovi a essere in ritardo. Bautista e la Ducati sono certamente forti, inoltre loro hanno lavorato veramente bene a livello di l’elettronica. Quando li segui vedi che la moto non si muove e questo ti semplifica non poco la vita"

Infine una considerazione sulla Superbike e il movimento.
“Sono rimasto sorpreso da questo paddock. Mi incuriosiva scoprire tutte le novità, tra cui la gara sprint ed è stato tutto molto interessante. La Superbike penso stia vivendo un grande momento con gare lottate e piloti di altissimo livello. Certamente Alvaro ha contribuito ad alzare l’asticella e lo abbiamo visto. Al momento penso ci possano essere 7-8 piloti in lotta per il podio”.

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