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MotoE, Domenicali: "è una vera Ducati, questa elettrica, ogni moto ha un nome di donna"

 VIDEO - "E' una idea dei nostri ingegneri. Per noi è un laboratorio viaggiante, ma io la ho già provata al Mugello: se non fosse per le batterie che devono fare un passo in avanti, si pilota come una vera Ducati". Le Michelin che la 'calzano' sono ecologiche, derivate da frutti e fiori!

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La stagione della MotoGP è ai blocchi di partenza: alla fine della prossima settimana c’è in programma il Gran Premio del Portogallo a Portimao. Per il mondiale della MotoE - la controparte elettrica del le gare prototipi - bisognerà invece attendere il Gran Premio di Francia a Le Mans, il quinto dell’anno, il 14 maggio prossimo.

La partenza sarà dunque in concomitanza con il millesimo Gran Premio della storia. La MotoE Parteciperà a ogni tappa europea del Mondiale tra maggio e inizio settembre, con 16 gare, due in ogni Gran Premio. La chiusura della stagione al Misano World Circuit.

Gli orari, come è noto sono stati rivoluzionati: la MotoE inizierà il venerdì mattina alle 8.25 con le prime prove. La seconda sessione alle 12.25. I tempi verranno quindi combinati per stabilire i partecipanti diretti alla Q1 e alla Q2, con le qualifiche alle 17. Q1 e Q2 saranno trasmesse in diretta e gratis su YouTube. Sabato la giornata clou con due gare. La prima scatterà alle 12:10, subito dopo le qualifiche della classe MotoGP. Sarà la prima gara del fine settimana, prima delle qualifiche della Moto3 e Moto2, oltre alla gara sprint della MotoGP. Alimentata da Enel X Way, le corse elettriche proseguiranno con la seconda gara alle 16:10.

C’è una svolta epocale fra il passaggio dal produttore Energica alla Ducati e l’obiettivo per il Mondiale elettrico è dare il massimo della visibilità agli spettatori, per valorizzare questa serie che parla di un motorismo sostenibile.

“Io credo che gli appassionati della MotoE saranno gli stessi che seguono le altre categorie, magari arriveranno dei giovani che per la prima volta si avvicinano al motociclismo - spiega Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna - La partenza, nel 2019, lo ricorderete, è stata difficile: ci fu l’incendio nel paddock dovuto ad un cortocircuito dei caricabatterie, ma in così pochi anni il balzo in avanti tecnologico è stato incredibile”.

“E’ innegabile - gli ha fatto eco Roberto Canè, responsabile per la casa di Borgo Panigale dello sviluppo della V21L - nel campo dei motori endotermici si va avanti per frazioni, qui si fanno balzi di unità”.

“Questo per noi è un laboratorio viaggiante - gli ha fatto subito eco Claudio Domenicali, Ceo della Nazionale Rossa - è uno dei pilastri della nostra strategia di lungo periodo. Il progetto della V21L è nato con un nuovo gruppo di ingegneri fra Ducati e Ducati Corse e poi, non neghiamolo, c’è stato un contributo del gruppo Volkswagen, sul piano delle batterie. Ma stiamo lavorando anche sui carburanti sintetici che daranno sostenibilità ai motori a combustione interna. Per capire dove ciò ci può portare bisogna mettere le mani in pasta, confrontarsi con qualcosa di reale come sono le corse”.

Domenicali: "la ho provata al Mugello, è una Ducati, ma non la vedremo presto in produzione"

Vedremo dunque presto una Ducati elettrica?

“Non nel breve o medio periodo. Se parliamo di facilità e gusto di guida direi che la MotoE Ducati è già pronta: la ho provata personalmente al Mugello e posso affermare che dopo pochi minuti ci si dimentica di cosa si guida e ci si concentra sulle solite cose, traiettorie, apertura del gas, frenata. Ovviamente nel futuro bisognerà che chi compera una Ducati elettrica abbia le stesse sensazioni e piacere di guida di chi possiede una Ducati endotermica. Il maggiore scoglio è lo sviluppo delle batterie, ma ci stiamo lavorando: c’è già una MotoE Ducati prototipo oltre quella che si vedrà in pista quest’anno”.

Insomma, non avanti tutta sull’elettrico, ma perlomeno avanti mezza. Forse il passaggio all’elettrico, soprattutto quattro ruote, non avverrà nel 2035, sicuramente ci vorrà un po’ di più, e probabilmente ci sarà un lungo periodo di convivenza grazie ai carburanti sintetici, ma sicuramente l’interesse dell’industria è reale. Tanto reale che la Michelin, che equipaggia la Ducati, utilizzerà pneumatici slick altamente prestazioni i cui materiali provengono al 50% da fonti rinnovabili...e che fonti: bucce di arancia, frutta, fiori. Questa è vera fantascienza, come ci ha confermato Philippe Jacquin, responsabile della casa di Clermont Ferrand.

"E' una tecnologia che nel corso degli anni costerà sempre meno e ci consentirà di produrre gomme ecologiche, senza intaccare le risorse ambientali".

Non è un caso che la presentazione del mondiale MotoE sia avvenuto sul circuito di Vallelunga. Il suo Direttore, Alfredo Scala ed il braccio destro Francesco Cassioli hanno trasformato il tracciato alle porte di Roma in un autodromo-gioiello che rappresenta un polo d’eccellenza nell’ambito del perseguimento di politiche di gestione sostenibile e all’attenzione per l’ambiente. Al suo interno si trovano pannelli fotovoltaici in grado di produrre 2 milioni di KWh in un anno, il 30% in più rispetto al consumo dell’intero complesso di Vallelunga. E nel paddock sono presenti 10 stazioni di ricarica elettrica Enel X Way e 4 box elettrificati che fanno di Vallelunga il primo Smart Racing Circuit del Mondo.

"L'elettrificazione della mobilità su ruote è una cosa importante per il pianeta - ha concluso Francesco Starace, AD di Enel - noi non sponsorizziamo un pilota o una squadra, ma un campionato come questo che è il modo migliore per dimostrare come una tecnologia sia sempre migliore e il fatto che si usi in competizione la conferma come una soluzione applicabile. Le competizioni servono per migliorare materiali e soluzioni e renderli piu efficienti, facili da usare e più comuni nell'uso quotidiano, un modo molto efficace di accelerare le tecnologie”.

Un ultimo dettaglio che aggiunge a questo futuro un tocco di umanità e di...spirito bolognese.

"Un giorno sono venuti da me alcuni ingegneri del progetto MotoE e mi hanno detto: abbiamo deciso che ogni MotoE prodotta dovrà avere un nome femminile", ha concluso domenicali.

Quella che era esposta a Vallelunga, la numero 01 si chiama 'speranza".

Dopo i primi test ufficiali di Jerez di inizio marzo, la serie iridata vedrà nuovamente tutti i piloti del Mondiale in pista a Barcellona i prossimi 3, 4 e 5 aprile per poi prendere ufficialmente il via il 13 maggio con il Gran Premio di Francia a Le Mans. Il calendario prevede poi Mugello (10 giugno), Sachsenring (17 giugno) e Assen (24 giugno). Dopo la pausa estiva, le Ducati MotoE torneranno in pista a Silverstone il 5 agosto, prima di affrontare i tre Gran Premi finali al Red Bull Ring (19 agosto), Catalunya (2 settembre) e Misano (9 settembre). QUI IL CALENDARIO.

Nella foto di copertina: Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, Francesco Starace, CEO di Enel, Elisabetta Ripa, CEO di Enel X Way, Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor, Giovanni Copioli, Vicepresidente FIM

 

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