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Moto2, Acosta trionfa ad Austin battendo Arbolino in volata

Pedrito la spunta in un acceso duello all'ultimo giro, salendo al secondo posto nel Mondiale proprio alle spalle di Tony. Gara difficile per il poleman Vietti, nono al traguardo dopo un complicato avvio di GP

Moto2: Acosta trionfa ad Austin battendo Arbolino in volata

È stato un finale al cardiopalma quello che hanno regalato Tony Arbolino e Pedro Acosta nelle ultime battute del GP delle Americhe della classe Moto2. Una lotta tra squali, dove a spuntarla, tra  sorpassi e controsorpassi, è stato il “Tiburón de Mazarrón” che all’ultimo giro ha sferrato l’attacco decisivo su Arbolino, superandolo con un sorpasso in staccata a poche curve dal traguardo. Combattivo fino all’ultimo, l’alfiere del team Marc VDS non si è dato per vinto tentando il tutto per tutto all’ultima curva. L’incrocio di traiettorie però non è riuscito al lombardo, che si è dovuto accontentare di chiudere al secondo posto dopo aver condotto al comando quasi tutta la corsa, grazie a una super partenza in cui ha recuperato ben sei posizioni.

Una vittoria sudata per Acosta, che grazie al successo texano si è portato al secondo posto della classifica iridata, con sette lunghezze di ritardo da Arbolino, che guida il Mondiale con 61 punti. “È stata dura all’ultimo giro, ma è stata una gara lunga e come ho detto ieri sapevo sarebbe che stata molto dura, soprattutto con il vento che ha inciso molto all’inizio - ha ammesso a fine gara il pilota del team Ajo - Però sapevo che l’unico modo per vincere sarebbe stato lottare verso la fine, quando le gomme iniziano a calare e c’è anche meno carburante e così ce l’ho fatta. È stata una bella battaglia anche per gli spettatori in TV”. 

Terzo, alle spalle dei due contendenti alla vittoria, ha chiuso la gara Bo Bendsneyder, che è riuscito ad approfittare di un contatto tra Aron Canet e Fermin Aldeguer poco prima del traguardo, che ha vanificato, almeno in parte, la gran rimonta del pilota del team Speed Up, risalito fino alla terza piazza dopo essere scattato 11°. Quarto posto, per Jeremy Alcoba, che ha preceduto Filip Salac, Aldeguer, Alonso Lopez e Canet. Gara difficile per il poleman Celestino Vietti, che ha chiuso la corsa in nona posizione davanti a Manuel Gonzalez. In difficoltà sin dal via, l’alfiere del team Fantic ha perso terreno sin dalle prime fasi di gara, perdendo ben sette posizioni in meno di due giri, riuscendo però a mantenersi stretta la Top 10. 

A punti anche Dennis Foggia, che ha concluso la corsa in 14esima posizione, mentre il campione in carica della Moto3, Izan Guevara, ha chiuso la sua prima gara in Moto2 in 21esima piazza. Diversi invece i piloti che non sono riusciti a finire il GP della Americhe. Oltre a Jake Dixon, protagonista di un highside in curva 9 nel giro di riscaldamento, nel corso del GP si sono registrate le cadute di Barry Baltus, Lukas Tulovic e Lorenzo Dalla Porta, finito a terra durante il 5° giro. Da segnalare anche i ritiri di Sergio Garcia e Marcos Ramirez, che ha rotto il comando del gas della sua Forward. 

La classifica del GP delle Americhe

 

La classifica di campionato dopo la gara di Austin

 

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