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SBK, Bongers: “Toprak, Redding, la MotoGP e la BMW nel 2024”

Parla il Responsabile SBK della BMW: “Quella con Toprak è stata una trattativa lunga, lui ha la stessa mentalità di Roger Federer. Le parole di Redding non ci sorprendono, ma in BMW ci sono delle regole chiare da rispettare. A BMW non è mai interessata la MotoGP”

SBK: Bongers: “Toprak, Redding, la MotoGP e la BMW nel 2024”

La BMW ha piazzato il colpo dell’anno in SBK, assicurandosi per la prossima stagione Toprak Razgatlioglu. Una trattativa che si è conclusa la scorsa settimana e ha visto coinvolto in prima persona Marc Bongers, responsabile del progetto SBK per la Casa di Monaco.

Per l’occasione lo abbiamo intercettato a Misano in occasione dell’appuntamento delle derivate in Riviera, toccando diversi temi. Il punto di partenza è rappresentato dall’impegno di BMW in SBK.

“BMW crede nella Superbike e le nostre analisi di settore hanno evidenziato che questa è la piattaforma ideale per sviluppare la nostra produzione di serie – ha esordito – abbiamo iniziato questo percorso nelle derivate di serie alcuni anni fa e di conseguenza paghiamo il fatto delle conoscenze pregresse da parte delle altre Case. La nostra azienda ha però investito e gli sforzi economici sono la conferma di quanto sia importante questo mondo”.

Marc il sogno di BMW è quello di arrivare un giorno a vincere il Mondiale.
“Per vincere il Mondiale devi innanzitutto essere lì, a stretto contatto con le posizioni di vertice. Non è semplice, perché dobbiamo innanzitutto colmare il divario dalle altre Case, impegnate in SBK da molto più tempo. Noi stiamo però lavorando e in questi ultimi anni avete visto diverse nuove moto. Nei campionati nazionali la M 1000 RR è una moto performante e a tal proposito vorrei dire una cosa”.

Certo.
“Quello della SBK è un paddock in grande crescita e a mio avviso sarebbe utile reintrodurre una categoria come la Stock1000, dove poter sviluppare e far crescere giovani talenti”.

Marc, BMW ha piazzato il colpo dell’anno con Toprak. Meglio non potevate fare.
“Toprak è un pilota eccezionale e abbiamo sfruttato questa occasione che ci è capitata. Sarà emozionante vederlo all’opera con la nostra moto la prossima stagione, dato che abbiamo grande fiducia verso un campione come lui. In questi mesi lavoreremo sodo per sviluppare la moto e seguire poi tutte quelle che sono le sue indicazioni”.

Quanto ci è voluto per convincere Toprak a firmare?
“Quella con Toprak è stata una trattativa lunga, dato che abbiamo avuto diversi confronti con il suo manager. L’aspetto più importante è che lui non voleva nient’altro che la nostra moto, infatti si è rivelato fin da subito chiaro e trasparente”.

Qual è l’aspetto che più colpisce di un campione come Razgatlioglu?
“Toprak porta quell’extra che hanno i grandi. Lui è un talento incredibile ed è impressionante nel vederlo in azione. Ha una dedizione incredibile al metodo di lavoro e mai si arrende. Per certi versi mi viene in mente un campione come Roger Federer, anche se stiamo parlando di discipline diverse”

Il problema è che adesso BMW ha più moto che piloti.
“In merito ai contratti non possiamo rilasciare dichiarazioni. Mi dispiace, ma questo è un tema che affronteremo prossimamente e tutti voi verrete a conoscenza”.

Tra i piloti sotto contratto c’è Scott Redding. BMW per Scott ha investito molto.  
“L’idea di BMW è sempre stata quella di avere un team altamente competitivo. Tutti i nostri piloti vogliono avere compagni forti perché aiuta a migliorare la prestazione. Appena arriveremo a una scelta sul compagno di Toprak lo saprete”.

Quanto l’hanno infastidita le dichiarazioni di Scott ad inizio stagione.
“Redding è un pilota duro nell’esprimere le proprie opinioni e penso che tutti voi lo sappiate, così come noi. A tal proposito vorrei dire che in BMW ci sono delle regole chiare da rispettare a livello di comunicazione”.

Se l’idea è quella di avere un team altamente competitivo, BMW potrebbe quindi proseguire il cammino con Scott, che già conosce la moto.
La ragione per cui abbiamo preso Scott è che è un pilota molto talentuoso. Abbiamo avuto un buon momento con lui a metà della passata stagione, con tre podi consecutivi a Most, Magny-Cours e Donington e già ad Assen era molto forte sul passo gara. Da allora l'abbiamo però perso, ma tengo a sottolineare che stiamo ancora cercando la performance con lui anche se stiamo faticando sotto questo aspetto. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di tenere il pilota più forte di tutta la nostra line-up".

Dal punto di vista tecnico che BMW vedremo nel 2024? Yamaha tra l’altro ha deciso di far rispettare il contratto a Toprak fino al 30 novembre.
“Come prima cosa vorrei precisare che tutto il comparto tecnico fa capo a BMW azienda a Monaco e di conseguenza gli ingegneri e i tecnici sono nostri. Sulla BMW del 2024 non posso dire molto, ma potete stare certi che metteremo Toprak nella condizione migliore per esprimere il suo potenziale. Ci sarà un profondo lavoro di sviluppo per realizzare una moto in grado di esaltare le sue qualità”.

Mentre sul test?
“Rispetteremo quanto deciso da Yamaha. Ovviamente questo aspetto limiterà il nostro programma test, ma cercheremo la migliore soluzione possibile per arrivare pronti all’inizio del Campionato”.   

Pensi che Toprak possa vincere al debutto?
“Non sarà facile, ma è il nostro obiettivo e ci credo”.

Ancora due battute. La MotoGP vi è mai interessata?
“No e lo affermo con grande trasparenza. Per BMW la SBK rappresenta la piattaforma ideale”.

Ha parlato con Giannini?
“Prenderemo un caffè (sorride)”.   

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