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MotoGP, Bezzecchi: “Martin è cresciuto tanto, ma io ho ancora del potenziale”

“Pecco, Jorge e Johann stanno andando molto forte, ma non credo che la mia moto sia inferiore. Mi piacerebbe fare uno step nel 2024, ma sarà difficile arrivare nel team ufficiale già il prossimo anno”

MotoGP: Bezzecchi: “Martin è cresciuto tanto, ma io ho ancora del potenziale”

Il weekend al Sachsenring non è stato uno di quelli da ricordare per Marco Bezzecchi, ma il riminese può comunque ritenersi abbastanza soddisfatto per il quarto posto nel GP di Germania, con il quale ha riscattato l’opaca settima pozione conquistata nella gara sprint tedesca.

“Sono abbastanza contento, perché abbiamo fatto un bello step rispetto a ieri e abbiamo portato a casa un quarto posto in un weekend in cui abbiamo fatto fatica - ha commentato il Bez - Ho perso un po’ di tempo all’inizio battagliando con Espargaró, che ha fatto dei primi giri da matti con la soft. Poi Alex Marquez mi è venuto addosso in Curva 12, facendomi quasi cadere dalla moto, ma poi sono riuscito a recuperare bene e a risalire. Quella piccola perdita di tempo iniziale ha permesso a Zarco di prendere un po’ di vantaggio e quando gli sono stato dietro sono riuscito a recuperare un pochino, ma non abbastanza per salire sul podio, perché giravamo su tempi molto simili. Sono abbastanza contento, nonostante sia una medaglia di legno”.

Più che la perdita di tempo iniziale, però, è stata la qualifica a condizionare il Gran Premio del portacolori del Team Mooney VR46 e a impedirgli di puntare i piedi sul podio. 

“In realtà la partenza non è andata male oggi. Ero 5° o 6°, mi ha passato Brad, che parte sempre molto forte con la KTM, però ero lì. Nei primi giri mi sono perso in qualche piccola battaglia, ma una cosa che secondo me ha condizionato il mio weekend è stata il fatto che mi hanno tolto il giro in qualifica per la bandiera gialla e non ho fatto la pole - ha spiegato Bezzecchi - Pur partendo in pole non penso che ieri avrei potuto fare molto meglio, forse una o due posizioni più avanti, perché non ero molto a posto. Oggi invece sarebbe stato abbastanza diverso, ma con i se e con i ma non fa niente, quindi ho chiuso 4°”.

A salire sul podio sono state così le tre Desmosedici GP 2023 di Martin, Bagnaia e Zarco. Un caso o un segno della superiorità della moto di quest’anno rispetto a quella 2022 di Marco?

“Secondo me Pecco è un po’ più forte, in generale. Nelle ultime gare, Jorge e Johann devono aver trovato una base che li fa andare molto forte, ma non credo sia per la moto ufficiale o qualcosa di tecnico. Penso siano stati semplicemente un po’ più bravi, o più a posto - ha commentato il 24enne - Sono già riuscito a lottare con loro altre volte e non credo che la mia moto sia inferiore tecnicamente. Loro nel corso della stagione troveranno sicuramente qualcosa in più, ma adesso come adesso penso che la mia moto sia molto competitiva”.

Con il doppio successo il Germania, Martinator ha scavalcato il Bez al secondo posto della classifica iridata, ma la notizia non sembra scomporre il riminese.

“Non sto guardando la classifica più di tanto. Non penso sia il momento - ha ammesso - Jorge ha fatto una grande crescita. All’inizio penso abbia avuto qualche problema, ma adesso ha raggiunto il suo potenziale, così come Pecco e Zarco. Io penso di avere invece ancora un po’ di potenziale, o almeno lo spero perché vorrei riuscire a stargli un po’ più vicino”.   

Con una sola gara da disputare prima della pausa estiva inizia a essere tempo di bilanci e per il ducatista il bicchiere non può che essere piuttosto pieno.

“Non saprei come fare a essere più sul pezzo di così, perché sto dando davvero tutto per cercare di fare tutto al meglio. In certe gare non ho ottenuto tutto quello che volevo, però è importante riuscire a portare sempre qualcosa a casa - ha affermato - Se devo recriminare qualcosa è la caduta di Jerez. L’errore in gara non ci voleva, ma è stato un weekend davvero sfigato. A parte quello, ho sempre dato il massimo e penso di poter essere abbastanza soddisfatto”. 

Il riminese guarda con fiducia al futuro, pur non avendo ancora un’idea precisa delle novità che potrebbero attenderlo nel 2024.

“Per il momento non ne ho davvero idea - ha ammesso - Innanzitutto, mi piacerebbe continuare con Ducati, perché ha un pacchetto molto competitivo e mi trovo bene con tutti. Però, mi piacerebbe fare uno step. L’obiettivo di tutti i piloti è quello di arrivare in una squadra ufficiale, se Ducati è meglio, ma credo sia difficile per l’anno prossimo. È presto per parlare, ma i miei programmi sono bene o male questi: non ho intenzione di fare un cambiamento epocale e andare che so in Moto Guzzi”.  

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