SBK, Rinaldi: “Ricordo Sykes che stava cadendo, poi mi sono ritrovato per terra”

“È stato un weekend sfortunato, perché è successo qualcosa nei primi giri di ogni gara. Nella bagarre in Superpole Race sono arrivato lungo e ho perso tutte le possibilità di fare una buona corsa, mentre in Gara 2, purtroppo, è caduto davanti a me Sykes”, questo l’amaro bilancio della domenica di Michael Ruben Rinaldi, rimasto coinvolto insieme a Loris Baz di un incidente innescato da Tom Sykes al primo giro di gara.

Una brutta carambola che ha causato l’esposizione della bandiera rossa, per soccorrere il pilota britannico e lo stesso Rinaldi, rimasto a terra dolorante dopo il botto con Baz.“Ho chiuso il gas per evitare di passare sopra a Tom, ma Baz, che era all’interno e non poteva vedere la caduta, non l’ha chiuso, centrandomi in pieno. Mi ha colpito alla gamba, sfilandomi la moto da sotto, infatti non ricordo la mia caduta. L’ultimo ricordo che ho è di Sykes che stava cadendo, poi mi sono ritrovato già a terra, con un gran dolore alla gamba e i medici tutti intorno”, ha raccontato Rinaldi spiegando la dinamica dell’incidente. 

Un episodio che ha lasciato un po’ di rammarico al ducatista, che prova però a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Poteva andare peggio, ma fortunatamente è andata bene. Adesso devo tornare a casa e sottopormi a ulteriori esami, perché ho fatto solo i raggi, che hanno escluso rotture, ma devo ancora fare una risonanza magnetica. Per quanto riguarda invece la testa, ho avuto una commozione cerebrale, però sono lucido e mi ricordo quasi tutto - ha rassicurato - È andata bene, peccato però perché è stato un weekend proprio sfortunato. Abbiamo mostrato di avere la velocità nei turni di prove, ma poi non abbiamo raccolto niente. La cosa più importante però è la salute. Auguro anche a Sykes, che è in ospedale con le costole rotte, di rimettersi presto”.