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SBK, Bautista: “Non ho la minima idea di cosa sia successo, la Ducati si è spenta”

VIDEO - “Prima del via avevo capito che qualcosa non stesse funzionando come al solito, poi la moto si è fermata. La rimonta? Ho provato a fare come Marquez ai tempi”  

SBK: Bautista: “Non ho la minima idea di cosa sia successo, la Ducati si è spenta”

Gara 1 a Magny-Cours lascia il retrogusto amaro ad Alvaro Bautista. Nel corso del secondo giro, il campione del mondo si è ritrovato fermo in pista per colpa della sua moto (QUI il video). Un episodio davvero insolito, che ha segnato la sua gara tanto che Toprak ha poi vinto.

Fortunatamente Alvaro è riuscito a ripartire per poi chiudere in top ten.
“Detto sinceramente non so cosa sia successo – ha esordito - prima della partenza mi era sembrato che qualcosa non stesse funzionando bene al motore come al solito. Non che fosse rotto, ma mi mancava potenza. Al secondo giro poi il motore si è spento e sul dashboard ho visto il messaggio “restart” che compare in automatico. Sono quindi riuscito a ripartire e tutto era normale”.

Nonostante l’incidente di percorso Alvaro cerca di rimanere fiducioso.
“Alla fine queste sono le corse e sono cose che possono succedere, dato che fanno parte del gioco. Io devo soltanto restare concentrato su me stesso, cercando di essere propositivo senza farmi venire troppe ansie. Oggi è andata così, ma domani è un’altra giornata. Fortunatamente la moto è ripartita e ho potuto terminare la gara. Avevo un buon passo, ho potuto raccogliere molto informazioni per domani. Se non avessi portato a termine la gara, il rischio era quello di avere numerosi dubbi per la domenica”.

Nel momento in cui ha iniziato a rimontare, Alvaro aveva un passo addirittura più veloce rispetto a Toprak.
“È difficile fare una comparazione perché lui era il leader. Io invece ero dietro e dovevo superare altri piloti. Secondo me, in termini di passo, io e Toprak siamo allo stesso livello ed entrambi potevamo lottare per la vittoria”.

Per qualcuno la super rimonta di Alvaro ha portato alla mente quelle di Marquez in passato.   
“Esatto, diciamo di sì, un po’ come Marc (sorride). Io ho sempre cercato di essere pulito in ogni sorpasso, evitando manovre oltre il limite col rischio di portare gli altri piloti fuori traiettoria. Dentro di me volevo solo recuperare dopo quanto accaduto e alla fine ho guadagnato qualche punto”.

 

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