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MotoGP, Marquez: "Non ho novità sul mio futuro, penso la stessa cosa di un mese fa"

"Non so se gli altri piloti abbiano un piano per il 2024, io al momento non ce l'ho. La nuova moto? Non è abbastanza per lottare al vertice. Non ci serve un decimo al giro, ma almeno sei o sette. Continuerò a provare le novità che porteranno"

MotoGP: Marquez:

Marc Marquez è arrivato leggermente in ritardo in India, ma dopo aver ricevuto il visto è potuto volare verso il Buddh per partecipare alla prima conferenza stampa che precede il fine settimana di gara. Non è stato possibile portare in India il materiale provato a Misano con HRC che era stato valutato migliore da Joan Mir e praticamente inutile da Marc. ma ovviamente il futuro dell'otto volte campione del mondo resta nebuloso. 

Lo spagnolo ci gioca spesso da diverse settimane, lasciando continuamente porte aperte ed anche oggi in conferenza non si è tirato indietro quando gli è stata posta una domanda diretta. Solo che questa volta ha semplicemente negato ogni piano, offrendo l'ennesimo dribbling molto accurato esattamente come quando fu Jorge Lorenzo a chiedergli novità sul futuro. 

"Le mie idee sono le stesse di un mese fa, non ho novità adesso - ha risposto Marc - Non so gli altri piloti abbiano un piano, io al momento non ce l'ho".   

Che idea hai del Buddh Track?
"Sembra una pista molto bella anche solo andandoci a piedi, ma domani vedremo come si comporta una MotoGP. Se il grip è buono, ci sarà da divertirsi. Sull'asciutto penso che non ci saranno problemi, si dovrà capire come possa andare sul bagnato". 

Non utilizzerai le novità provate a Misano?
"Inizieramo con la moto che abbiamo usato a Misano in gara, con cui alla fine avevo trovato buone sensazioni. Abbiamo provato la nuova moto nei test, ma sotto alcuni punti di vista io mi sono trovato anche peggio rispetto all'attuale pacchetto. Quindi continuerò con la moto che conosco, se mi porteranno altre cose nuove le proverò senza dubbio, ma al momento voglio restare concentrato su quello che ho a disposizione".

Gli altri piloti cosa hanno detto della nuova moto?
"Nel test eravano io e Taka a preferire la vecchia, mentre Bradl e Mir hanno preferito la nuova. Di certo avrei preferito la nuova anche io se avessi chiuso più in alto in classifica il test, ma non è stato questo il caso. Quello che gli ho detto è che quella moto non è abbastanza per lottare per il top la prossima stagione. Può essere un pochino meglio, ma non cerchiamo un decimo, ma sei o sette decimi al giro. Per me non fa alcuna differenza guidare una moto che è un decimo più veloce al giro, siamo troppo lenti rispetto agli altri. Questa è la mia opinione. Io continuo a lavorare per dare i migliori feedback, ma si deve anche considerare che le condizioni di quel test non erano le migliori, perché specialmente nel pomeriggio avevamo tantissima gomma sull'asfalto e questo ha cambiato le cose".

Qualcosa almeno ti è piaciuto del prototipo 2024 di Honda?
"Ci sono alcune differenze tra le due moto. La posizione di guida è diversa, mi sono sentito diverso in sella ma alla fine non c'era grande differenza nel tempo sul giro. Eravamo allo stesso livello. Dobbiamo migliorare soprattutto nell'uscita di curva, perché in ingresso non siamo male. Ma dopo serve fare dei passi in avanti perché è in uscita di curva che si migliorano i tempi". 

Misano non è stato un weekend pessimo per te. 
"Il punto è che la gara di Misano è stata assolutamente positiva per me, ed è strano dirlo perché ho chiuso settimo. Ma il ritmo in gara è stato buono, ho guidato bene ma ho usato tantissima energia. Negli ultimi giri ero in grado di continuare su quel ritmo ma mi sono sentito troppo stanco ed ho mollato leggermente, per finire la gara. A Le Mans la situazione era simile, ma lì ho dato tutto fino alla fine e sono caduto. La mentalità è la stessa, ma passo dopo passo penso di poter dimostrare che la velocità c'è". 

Qui hai portato un casco diverso. Un portafortuna?
"Se sei fortunato va molto meglio! Ho portato qui un casco con dei colori dedicati all'India, me l'ha proposto il mio designer e mi è piaciuto molto. Vediamo se mi porterà fortuna, io avrò sempre la stessa mentalità". 

Ti è pesato dal punto di vista della preparazione partire con un minimo di ritardo?
"Non ha cambiato la mia preparazione. Alla fine sono arrivato in tempo, poi la differenza di fuso orario è poca quindi non ci sono problemi. Non sarà un problema rispetto alle gare in Europa". 

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