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MotoGP, Vinales: "Il mio tempo sul passo è uguale a quello del 2022 in qualifica"

"Posso essere preciso e portare tanta velocità in curva, dobbiamo sfruttare questa opportunità". Espargarò: "non so perché, ma abbiamo più grip. Sto provando selle diverse per migliorare in frenata"

MotoGP: Vinales:

L’anno scorso Vinales non era riuscito nemmeno entrare in Q2 a Buriram, mentre oggi è stato dietro solamente a Martin. Che la Tailandia sorrida all’Aprilia è chiaro anche dalla prestazione di Aleix Espargarò, autore del terzo tempo. La RS-GP sembra avere risolto i suoi problemi, almeno su questa pista. "Abbiamo migliorato qualcosa, è chiaro. Il mio tempo sul passo di oggi è uguale a quello che avevo fatto lo scorso anno in qualifica: immaginate la differenza! - ha sorriso Maverick - Posso essere più preciso e portare più velocità in curva, questo fa un’enorme differenza”.  

Non è solo il cronometro a rendere felice lo spagnolo. "È stata una giornata importante perché abbiamo provato diversi bilanciamenti del peso sulla moto per migliorare in frenata e ingresso curva e ci siamo riusciti. È stato un segnale positivo” ha spiegato lo spagnolo.

È però anche consapevole che il difficile deve ancora arrivare: domani con la qualifica e la sprint, domenica con la gara lunga.

Proverò a lottare per pole, anche se sarà difficile perché sappiamo che i piloti Ducati faranno un passo in avanti. Mi sento soprattutto pronto per la gara, vedremo domani, è troppo presto quello che potremo fare - ha preferito tenere i piedi per terra - Il consumo delle gomme non sarà un problema, anche se dobbiamo lavorare per limitare il pattinamento a moto dritta, forse lo posso limitare anche adattando il mio stile di guida. È un buon momento per noi e dobbiamo cogliere l’occasione”.

È lo stesso che vuole fare Aleix, anche lui sorpreso dall’Aprilia a Buriram. L’anno scorso qui eravamo lenti, saremmo stati fuori dai punti se avessimo corso sull’asciutto - ha ricordato - Adesso sembra possiamo usare più potenza, più freno motore, abbiamo più grip meccanico, anche se è difficile capire il perché. La cosa importante è che siamo competitivi con tutte le gomme e, anche se è solo venerdì, sono positivamente sorpreso, non me lo sarei aspettato.

Una sorpresa gradita, anche se sa quanto sia agguerrita la concorrenza.

Questa mattina ho fatto 1’31”1 con una gomma dura che aveva 20 giri, domani proverò a portare avanti la media. Stiamo andando tutti molto veloce, penso che per la gara useremo tutti lo pneumatico più duro, a differenza dell’anno scorso. Non avevo mai visto i primi 10 piloti in 3 decimi e i primi 16 in mezzo secondo, è incredibile, significa che in qualifica bisognerà essere perfetti”.

Espargarò è entrato poi nel dettaglio sulle prove che stanno facendo gli uomini di Noale sulla loro moto.

A casa abbiamo un dipartimento che fa comparazione con i nostri avversari attraverso video e foto. Ieri abbiamo ricevuto il frutto del loro lavoro: è chiaro che uno dei nostri punti deboli è la frenata e sembra non siamo seduti nella posizione giusta, non mettiamo abbastanza peso sulla ruota posteriore. Così ho provato diverse selle per arretrare il corpo, per il momento non ho visto né vantaggi né svantaggi, bisogna ancora analizzare i dati però. Il prossimo passo sarà modificare anche il serbatoio” ha anticipato.

Infine ha commentato l’incidente che ha coinvolto Marquez, colpito dall’appendice che copre il disco freno staccatasi dalla Ducati di Martin.

“Come a Mario Kart - ha scherzato Aleix - Quando hai un'ala sulla moto puoi romperla, a me è capitato alcune volte, come ad Assen, e se si stacca puoi colpire un altro pilota. Cosa si può fare per evitarlo? Non saprei, in certi punti della moto è difficile trovare un modo”. 

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