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MotoGP, Vinales: "Grande vittoria nella Sprint, ma la magia l'ho fatta in qualifica"

"Durante i test invernali non ero per nulla contento della nuova moto, ma i tecnici Aprilia hanno lavorato tantissimo e ora mi sento davvero a mio agio. Credo che quest'anno potremo ottenere ottimi risultati"

MotoGP: Vinales:

Non poteva andare meglio il sabato texano di Maverick Vinales. Poleman di giornata grazie al tempo record di 2'00"864, nella Sprint Race ha letteralmente dominato. “Il cambiamento è cominciato dal Qatar dell’anno scorso quando il mio capotecnico e il mio ingegnere dei dati hanno trovato il bilanciamento che mi serve per andare veloce con questa moto e per eliminare il mio squilibrio nella guida. Da allora abbiamo fatto la pole a Valencia e, anche se ci sono stati degli errori, siamo stati sempre davanti, abbiamo trovato il giusto grip all’anteriore. Questa costanza ci sta dando fiducia. Già aver vinto in Portogallo mi aveva tolto grosso peso di dosso. Quando ti senti a tuo agio in moto, è ovvio che sei molto più convinto. Molto è anche il merito dei ragazzi del team”, ha analizzato il portacolori dell'Aprilia, prima di entrare nel dettaglio dei progressi.

 “Tutti i piloti di Noale adesso riescono a fare partenze migliori. E’ chiaro che ci manca ancora qualcosa, ma arriverà. Durante l’inverno abbiamo lavorato tanto sulla frizione e ne stiamo vedendo i frutti. Nella MotoGP di oggi se scatti davanti fai un garone. L’obiettivo è dunque sempre guadagnare la prima fila per poi finalizzare senza troppi problemi”.

In prospettiva corsa  domenica le gomme potrebbero essere un’incognita. “All’arrivo ho guardato quelle di Marquez e più o meno erano come le mie. Solo con un po’ di graining sulla destra. L’unico dubbio che ho è sulle medie, perché al giro 5 e 6 sono stato in grado di girare sul 2’3”0, quindi dobbiamo ancora capire. Nel complesso erano ancora in buone condizioni, per cui avrei potuto giri sul 2’2”, il che è positivo. Certo che venti giri sono molti su questo tracciato. C’è ancora da lavorare stasera”. 

Poi rivelato:“Mi sto godendo il momento. Ma più che il successo nella Sprint, è il tempo segnato in qualifica che mi esalta. Ho fatto davvero qualcosa di magico. Non mi sono mai sentito così bene e credo che potremo fare grandi cose in questo 2024. In Portogallo ero stato competitivo, ma qui riesco sempre a tirare fuori qualcosa di più. Sono comunque in tanti i piloti competitivi, per cui penso che domani sarà una bella battaglia. Adesso riesco a guidare in maniera naturale e so cosa posso chiedere alla mia RS-GP e come tirare fuori il massimo. Tutto ciò grazie a quanto fatto dai tecnici a livello di risposta degli pneumatici. Sono come il Maverick del 2017 con la Yamaha? No, ora ho un livello totalmente differente perché ho più esperienza e anche fisicamente sto molto bene. Ovviamente mi sono rimboccato le maniche. Ringrazio la mia famiglia in quanto per concentrarmi totalmente sulle corse la sto trascurando. Mi auguro che questo risultato possa essere una ricompensa”.

Un pensiero è andato anche a Marquez, secondo al traguardo: “Sono contento di aver condiviso il podio con lui. Siamo qui da tanto tempo e ancora davanti. Diciamo che c’è parecchio talento nella Top 3 di oggi”.

A rendere la corsa ancora più eccitante, ci ha pensato il pubblico. “E’ stato incredibile. Stiamo crescendo molto, alla fine siamo qui anche grazie a loro".

Tornando sugli aspetti più tecnici Maverick ha detto: "Abbiamo migliorato l’abbassatore e questo ci ha permesso di fare un grande passo avanti e di andare in gara più rilassati. Oggi ad un certo punto ho potuto permettermi di non spingere più di tanto per non distruggere le gomme, per cui ho semplicemente controllato quella posteriore. In serata cercheremo di capire come comportarci nel GP”.

Infine, facendo un salto indietro ai test invernali ha quindi raccontato: “Non mi sentivo per nulla a mio agio sulla nuova moto e in Malesia avevo avuto uno strano incidente all’ultima curva , ma abbiamo lavorato su assetto e bilanciato. A Lusail ancora eravamo in difficoltà, ma a Portimao abbiamo modificato la distribuzione dei pesi ed è cambiato tutto in meglio anche per via dell’aerodinamica”.

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