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MotoGP, Marquez: "Martin rischia di vincere e perdere il titolo 20 minuti dopo"

“Potrebbe accadere a Valencia se sbagliasse la pressione delle gomme. Secondo me dovrebbero togliere la regola perlomeno per le Sprint race nel 2024. Morbidelli? Ci sta quando non hai nulla da giocarti”    

MotoGP: Marquez:

Un sabato amaro quello di Sepang per Marc Marquez. Nel corso dei primi giri lo spagnolo è infatti finito a terra, facendo svanire sul nascere quelle che erano le sue ambizioni. Nonostante sia poi ripartito, Marc ha chiuso la gara 21° davanti alla Ducati di Alvaro Bautista.

“Come sempre provo a spingere, ma purtroppo oggi sono finito a terra – ha detto – quest’anno abbiamo dovuto battere qualche record, quello delle cadute. Come ho detto io darò il 100% fino alla fine per Honda. Peccato per questo sabato, prima la qualifica, poi la caduta dopo essere partito dietro. Purtroppo quando scatti dalle retrovie diventa tutto più complicato, perché devi spingere più del solito e la gomma si surriscalda. Sono cadsuto perché in quel punto della pista l'asfalto è sconnesso. Sono risalito in moto, ho finito la gara, sono riuscito a fare il mio lavoro, cioè fare giri, dare informazioni alla squadra e domani vedremo se riusciremo a fare una gara più stabile”.

Fin qui la gara, sulla quale Marc ha poco da dire. Più interessante la sua considerazione su quanto accaduto con Morbidelli in qualifica.   
“Non so cosa volesse significare il suo gesto, ma alla fine queste immagini sono divertenti per lo show. Io e Franco non ci stiamo giocando niente in questo Campionato e allora possono anche accadere situazioni del genere. Inizialmente io non volevo andare avanti a tirare, perché già ero stato rallentato nel giro precedente. Alla fine però è andata così”.

A vincere è stato suo fratello Alex.
“Penso che questa vittoria sia un bel segnale per lui, considerando che arrivava da un brutto infortunio.  A Buriram è stato forte ma poi è caduto. Quello che conta è avere la velocità ed è ciò che ho sempre pensato nella mia carriera. Se hai velocità significa che hai fiducia e di conseguenza puoi solo migliorare”.

A proposito di Alex, Marc tra due settimane lo raggiungerà nel box Gresini.  E' già un pensiero?
“No, fintantoché sarò in Honda sarò concentrato al cento per cento per fare il massimo. Poi nel 2024 io farò il mio lavoro in Gresini nella mia parte del box. Sta di fatto che le Ducati sono molto forti e penso sia evidente. È certamente bello vedere diversi piloti vincere”.

Infine la questione legata alla pressione delle gomme.
“È difficile dare un giudizio. Se c’è una regola deve essere uguale per tutti. Io ho preso un warning in Thailandia perché avevo la pressione alta, ma per me la prestazione della moto era peggiore, infatti l’ho detto al mio gruppo di lavoro. Quello che posso dire è che la pressione anteriore è variata molto. Adesso però ci sono più aspetti in gioco, come l’aerodinamica, che incide poi sulla frenata. Secondo me si potrebbe eliminare il discorso pressione dalla Sprint Race, visto che sono soli 10 giri. Alla fine la pressione varia molto sull’anteriore molto meno sulla posteriore”.

Di sicuro ci si aspetta una contromisura.  
“Immaginate se Martin vincesse il titolo e poi glielo togliessero dopo 20 minuti per pressione irregolare? Dorna ha tutte le ragioni per muoversi e trovare una soluzione a riguardo”.  

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