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Botturi pronto per l'Africa Eco Race: "Non esiste posto più bello"

L'esperto pilota italiano punta in alto. "Vorrei vincere nella mia classe e concludere a podio nell'assoluta". Il team Yamaha potrà contare anche sul contributo del talentuoso Tarrés, ex trial ed enduro: "Vengo da ottimi risultati. C'è molta fiducia". 

Dakar: Botturi pronto per l'Africa Eco Race:

E’ partito il conto alla rovescia per l’inizio dell’edizione 2024 dell’Africa Eco Race, in programma dal 30 dicembre al 14 gennaio. A difendere i colori del Ténéré Yamaha Rally Team ci saranno il veterano Alessandro Botturi e il giovane Pol Tarrés. La manifestazione, giunta alla sua 15esima replica, ripercorrerà le tappe della mitica Parigi- Dakar che negli anni ’70 aveva saputo conquistare il cuore degli amanti dei rally raid. La partenza sarà dunque fissata da Montecarlo per arrivare nella capitale del Senegal. 

Le moto, equipaggiate GYTR, con cui l’italiano e lo spagnolo prenderanno parte alla gara, rendono omaggio nella colorazione a Monsieur Dakar Stephane Peterhansel, il quale tra il 1991 e il 1998  vinse per ben sei volte la corsa africana proprio in sella ad una Yamaha. 

Nel 2022 Tarrés era diventato il primo pilota a portare a termine l’evento su una adventure bicilindrica, conquistando la categoria +700 e giungendo al quinto posto nella classifica assoluta.  Per il Diapason era stata doppietta visto che Bottu aveva chiuso in seconda piazza.
Per il corridore di Barcellona  è in seguito arrivata una nuova gioia, ovvero la sua prima vittoria assoluta firmata al TransAnatolia Rally, sempre seguito dal compagno di marca.

Dal canto suo il bresciano si era imposto al Tunisia Desert Challenge 2022, mentre per quanto concerne la Africa ECO aveva lasciato il segno nel 2019 e nel 2020. Quest’anno invece il suo terreno di caccia è stato il Campionato Italiano Motorally. L’obiettivo per l’appuntamento che scatterà appena prima della vigilia del nuovo anno è la battaglia per il successo nella neonata classe delle multicilindriche da più di 650cc e ovviamente anche nella generale.

Come detto si partirà dal Principato, prima di salpare dal porto di Sète, in Occitania, destinazione Nador, in Marocco. La sfida vera e propria, invece, scatterà il 2 gennaio. Dodici saranno le prove che i centauri dovranno affrontare per un totale di 6000 km attraverso Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania e Senegal, per concludere sulla spiaggia dell’iconico Lago Rosa.

Sono molto entusiasta di partecipare – ha affermato il 30enne - La scorsa edizione mi era piaciuta molto. Era stata un'esperienza straordinaria. Quest'anno mi presenterò più preparato e con buoni risultati alle spalle, considerato che in tutti i rally del 2023 ho vinto nella mia categoria e in Turchia ho dominato anche nell’assoluta. Un traguardo incredibile se si pensa che stavamo gareggiando contro prototipi monocilindrici da 450 cc, mentre le nostre Ténéré sono di serie. Il lavoro di squadra ha portato a grandi passi avanti e io mi sento fiducioso”.

Amo questa gara e in passato sono sempre andato bene – il commento del 48enne – L’anno scorso ero stato sfortunato, ma sono pronto a rimediare. Adoro correre nel Continente Nero. Non c'è nessun altro posto al mondo come questo. Ci siamo dati un gran da fare per prepararci e siamo molto motivati, anche se avremo più concorrenza. Il target è la vittoria di classe e il podio nell’assoluta”.

Più tecnica la dichiarazione del manager Marc Bourgeois. “Si tratta dell’impegno più lungo in calendario. Il terreno è tra i più impegnativi che esistano e mette veramente alla prova i piloti, tanto quanto i mezzi.  E’ bello tornare alle radici spirituali dello sport. Pol arriva da una stagione straordinaria, mentre Alessandro ha subito dimostrato il suo talento ottenendo il podio nel suo primo evento internazionale dell’annata”.

 

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