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SBK, Bautista solo 17° a Jerez: "Sono al 70% della forma. I rivali? Fanno paura"

Ancora in difficoltà dopo l'infortunio dello scorso novembre,  Alvaro ha chiuso il test lontano dai primi: "Non sono riuscito a spingere". Chiari i nomi degli avversari: "Razgatlioglu, Rea e Bulega sono da temere"

SBK: Bautista solo 17° a Jerez:

E' calato il sipario sulla due giorni di test della Superbike sul tracciato di Jerez de la Frontera. Per Alvaro Bautista, ancora dolorante a seguito della caduta rimediata proprio sul tracciato iberico sul finire dell'anno scorso, l'esito non è stato dei migliori. Il due volte iridato ha infatti terminato solo in 17esima posizione pure avendo completato la bellezza di 81 giri. 

"Mi sono sentito un po’ meglio fisicamente rispetto a ieri - ha confessato a caldo - Pian piano sto migliorando e questo è positivo. Vediamo se riusciamo a recuperare ulteriormente per il test di Portimao. La cosa buona è che il dolore è stato costante, se non in calando. Ciò mi ha consentito di compiere diversi long run, anche se non al 100%".

Autore di diversi giri sull'1'39", il campione del mondo ha confessato di aver visto molto bene i suoi rivali.  "Gli altri sono stati velocissimi. Io invece sono molto indietro. Forse dovrei essere preoccupato, ma le mie condizioni e il feeling con la moto mi hanno impedito di essere al 100%. Addirittura non ho neppure montanto le gomme da qualifica perché sapevo che non sarei riuscito a dare un granché. Sorpreso da qualcuno? Alla vigilia avevo indicato Toprak, Johnny e Nicolò come rivali pricipali ed effettivamente è così. Hanno girato forte e non mi hanno sorpreso, anche se in questa sede è sempre difficile fare valutazioni. Complessivamente però il livello è più alto del 2023".

Analizzando il proprio stato di forma, il 38enne non ha avuto dubbi: "Mi sento al 70% per quanto riguarda il modo di guidare. Con la moto, invece, non so perché finché non starò benissimo, non ho idea di dove potrò arrivare. Adesso sono lontano dal limite".

Come chiosa, infine, un commento sul tema zavorra. "In Portogallo  farò la stessa prova di mercoledì con le due distribuzioni per capire se le sensazioni si equivalgono. Quello è un tipo di circuito diverso, per cui non è detto che quanto testato qui vada bene. Faremo la comparazione e poi vedremo cosa adottare per l’Australia".
 

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