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MotoGP, Bastianini guarda al futuro: "Non scontata la mia permanenza in Ducati"

Il 26enne non nasconde la paura di perdere il posto nel 2025: "spero di esserci ancora io, comunque la Ducati è favorita. Tutti i piloti di Borgo Panigale saranno pericolosi". Malgrado i momenti complicati del 2023, la fiducia c'è: "Sono in forma. Credo che potrò fare bene".

MotoGP: Bastianini guarda al futuro:

Doveva essere l’anno giusto per mettersi in mostra grazie al passaggio alla Ducati ufficiale ed invece il 2023 di Enea Bastianini si è rivelato turbolento sin dal principio per colpa di una caduta che lo ha messo a lungo fuorigioco e che di fatto ha facilitato il lavoro di Jorge Martin il quale, sulla satellite Pramac lo ha oscurato, complici le numerose assenze, facendo scricchiolare la sua permanenza al fianco di Bagnaia. Un pericolo, questo, non del tutto superato e che potrebbe di nuovo presentarsi ora che alla Gresini è arrivato un otto volte iridato come Marc Marquez. 

L’obiettivo per il 2024 è di riscattarmi visto che arrivo da una stagione complicata. In ogni caso sono sicuro che sarà diversa. Sono tranquillo. Mi sento bene fisicamente e sono preparato”, ha confidato ottimista a Marca.

I diversi incidenti di cui è stato vittima, sembrano, in apparenza, non  averne minato la fiducia. “Posso contare su un’ottima squadra, che mi è stata anche molto vicino nelle difficoltà. Nel complesso credo che quanto fatto sul finale d'annata non sia stato male. Ero ad un buon livello, comunque penso che sapremo risalire la classifica”.

Rispondendo invece alla provocazione del vice-campione Martin, secondo cui lui stesso sarebbe stato promosso se avesse scalzato Pecco dalla vetta, il riminese ha tagliato corto: “Ne ho sentito parlare, ma a me nessuno ha detto niente. Non ci credo, ma poco importa. Ciò che conta è che io sia qui perché ho sempre avuto una carriera in salita. Sono stato in Avintia, in Gresini e all'arrivo in Ducati per me era tutto nuovo. La continuità ha un certo peso”. 

In ottica 2025 sempre a proposito della sella nel main team ha considerato: “E’ dura commentare adesso. Spero di esserci ancora io, ma è presto per sbilanciarsi”.

In ultimo il romagnolo si è espresso sulla storia che il Mondiale al via il 10 marzo dal Qatar potrebbe raccontare. “Tutti i piloti di Borgo Panigale saranno pericolosi, anche perché hanno le moto per lottare per il titolo. Vedremo nei test. KTM ha un pilota come Brad Binder, l’Aprilia ha Vinales ed Espargaro, entrambi molto veloci nella sessione di Valencia e pure la Honda rappresenta un punto interrogativo, dato che Luca Marini era stato competitivo al Ricardo Tormo”

 

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