English
Italiano
La seconda giornata di Shakedown a Sepang è stata interrotta a un violento acquazzone verso le 16.30, quando mancava un’ora e mezzo alla fine. La pioggia torrenziale e il vento forte hanno costretto i commissari a sventolare la bandiera rossa e a interrompere le prove. La situazione è migliorata intorno alle 17.30, ma con la pista molto bagnata, solo Lorenzo Savadori è sceso in pista per qualche giro.
I tempi non sono migliorati e Pol Espargarò si è potuto prendere la soddisfazione di chiudere al 1° posto la giornata grazie al tempo di 1’58”241. Alle spalle dello spagnolo della KTM si è piazzato Fabio Quartararo. Yamaha, come Honda, sta sfruttando le nuove concessione che permettono loro di impiegare anche i piloti nello Shakedown. Il francese, con la M1 in versione 2024, ha pagato un ritardo di circa tre decimi girando in 1’58”524.
La vera sorpresa di oggi, però, è Pedro Acosta che al suo terzo giorno di test sulla MotoGP ha fermato il cronometro sul tempo di 1’58”531, appena 7 millesimi più lento di Quartararo. Promettente l’inizio di Alex Rins sulla Yamaha, il pilota spagnolo ha chiuso la giornata al 4° posto davanti a Dani Pedrosa, ultimo dei piloti a essere sceso sotto il 1’59”.
In casa Honda, il miglior tempo è quello di Joan Mir, 6° in 1’59”087, poco più lento di lui (solo 4 millesimi ) è stato Johann Zarco, che sta prendendo le misure della RC213V dopo i tanti anni in Ducati. Luca Marini non è distante dai compagni di squadra (poco più di un decimo il ritardo da Mir) e ha chiuso 8° davanti a Takaaki Nakagami.
La sfida fra i collaudatori è stata vinta da Stefan Bradl, autore del 10° tempo davanti a Cal Crutchlow, Michele Pirro e Lorenzo Savadori. Domani l’ultima giornata di Shakedown, mentre i test ufficiali inizieranno martedì.
I TEMPI
