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MotoGP, Di Giannantonio: "Avere pressione è un privilegio, significa che puoi farcela"

Il pilota romano al termine dei test in Qatar: "gli ufficiali hanno qualcosa in più, ma il passo nella sprint è buono, potremo essere nei primi 5". E scherza sul circuito del Qatar: "Sembra di stare ad Hollywood e si può dormire la mattina!"

MotoGP: Di Giannantonio:

Alla conclusione dei test in Qatar il quadro, seppur forse prevedibile per alcuni, è stato chiaro: le Ducati hanno dominato. Quelle di Bagnaia e Bastianini ad essere precisi, inseguiti da un Espargarò che ha tenuto alta la bandiera Aprilia, e dalla GP23 di un Marquez, quarto a tre decimi di distacco dal team ufficiale, che cerca ancora invano di tenere a freno gli animi e le aspettative riposte su di lui, all'alba della sua prima gara in sella a una Ducati dopo anni di militanza sull'ala dorata Honda.

Aspettative che ricadono però anche su molti altri piloti, con un mercato che con ogni probabilità vedrà un via libera tutti dopo le prime gare, e che renderà quindi le loro prestazioni sui primi campi di gioco, Lusail e Portimao in primis, ancora più fondamentali. Tra questi spicca anche Fabio di Giannantonio, i cui exploit a fine stagione 2023 hanno convinto il team VR46 a scommettere su di lui complice la sella vacante lasciata inaspettatamente da Luca Marini, e che ora è chiamato a rispondere a tale chiamata proprio sul circuito che lo ha visto vittorioso per la prima volta in MotoGP nella scorsa stagione. Il pilota romano sul circuito qatarino è stato veloce sulla propria GP23, piazzandosi ottavo a cinque decimi da Bagnaia, a pochi centesimi da Martin, ma come racconta a Speedweek.com manca ancora qualcosa per raggiungere gli ufficiali.

"Penso di aver fatto un buon lavoro in questi due giorni di test - racconta Fabio - soprattutto nella simulazione della sprint, in cui sono stato tra i più veloci, forse potremo essere tra i primi 5".

Il pensiero va poi ovviamente al circuito di Lusail, la prima gara della stagione 2024 si disputerà proprio sul tracciato che gli ha consegnato la sua prima vittoria in classe regina, per il pilota romano è difficile nascondere l'emozione al ricordo di quei momenti. "Adoro questo posto il paddock è fantastico e mi piacciono anche gli orari, il poter dormire la mattina e saltare in sella più tardi" - prosegue scherzando - quando lo fai ci sono luci ovunque, sembra quasi di essere ad Hollywood, l'atmosfera è unica qui".

Si potrebbe pensare che, dopo la vittoria qui, il peso delle aspettative su di lui sia più elevato, ma Fabio non è di questo avviso. "Non sarà strano, dico sempre che la pressione è un privilegio, perchè significa che puoi farcela. E' un tipo di pressione che adoro avere addosso".

Infine il pilota del team Pertamina Enduro VR46 traccia il suo personale giudizio sui propri avversari al termine dei test. "Dobbiamo essere realisti, sembra che i piloti ufficiali in questo momento abbiano davvero qualcosa in più. Sono entrambi in ottima forma, Pecco in particolare. Credo però che anche noi siamo in una buona posizione per fare bene, magari lottare per il podio. Tra due settimane ci proverò sicuramente".

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