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Elias torna nel Motomondiale con Gresini: “Sarò coach in Moto2 e MotoE”

Toni torna a far squadra con il team con cui si è laureato campione della classe intermedia nel 2010: “Cercherò di trasmettere la mia esperienza ai nostri piloti. Quanto è cambiata la Moto2? Le moto di oggi sono delle piccole MotoGP”.

Moto2: Elias torna nel Motomondiale con Gresini: “Sarò coach in Moto2 e MotoE”

Dopo aver definitivamente appeso il casco al chiodo a metà dello scorso anno, Toni Elias si appresta a fare il suo rientro nel paddock del Motomondiale in questo 2024, in cui ricoprirà il ruolo di coach dei piloti del team Gresini. Una mansione non del tutto inedita per l’ex pilota spagnolo, che già sul finire della passata stagione aveva gettato le basi per questa collaborazione con la struttura faentina, con cui ha centrato il titolo proprio in Moto2 nel 2010 con sette vittorie e 271 punti iridati.

“Farò da coach per Gresini in Moto2 e MotoE e cercherò di trasmettere la mia esperienza ai nostri piloti. L’anno scorso abbiamo fatto una prova nelle ultime due gare e mi è piaciuto molto. Così ne abbiamo parlato e abbiamo deciso che avrei cercato di rafforzare la squadra” ha raccontato Toni a Speedweek, in occasione della tre giorni di test a Jerez della scorsa settimana.

Tra i piloti più vincenti del team Gresini, con quattro podi conquistati in MotoGP e otto nella categoria intermedia, Elias è pronto a mettere le sue conoscenze al servizio della squadra per aiutare Albert Arenas e Manuel Gonzalez, così come Matteo Ferrari e Alessio Finello, a rendere al meglio in Moto2 e MotoE.

“Piloti diversi possono necessitare di cose diverse e io voglio dare loro tutto ciò di cui hanno bisogno. A volte si tratta dello stile di guida, a volte dell’assetto o della creazione di una migliore connessione tra il pilota e la squadra, ma può anche riguardare aspetti mentali. Non esiste un sistema che vada bene per tutti. Si tratta di dare a ciascun pilota o alla squadra ciò di cui ha bisogno in un determinato momento”, ha spiegato il 40enne.

Il 2024 sarà un’annata importante per la classe di mezzo, pronta a vivere il primo anno della nuova era Pirelli, in quella che sarà la quindicesima stagione dalla sua istituzione. Un lasso di tempo in cui la Moto2 ha subito diversi mutamenti, come ha riconosciuto lo stesso Campione del Mondo, osservando la trasformazione della categoria dal 2010 a oggi.

“È cambiato tutto. I piloti della classi minori sono molto forti e ben preparati. L’elettronica è migliorata, così come il telaio, le gomme e le tecnologie. Se si guardano le moto di oggi, sono completamente diverse, sono delle piccole MotoGPha affermato Elias, che pur essendo lontano dalle competizioni ormai da parecchi mesi ha ammesso di non sentire la mancanza delle corse: “Sono tornato l’anno scorso, ma le sensazioni non erano più le stesse. Per questo è stato molto facile per me decidere di abbandonare definitivamente. Non è stato doloroso”

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