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MotoGP, Marquez: "Tutti gli sportivi hanno un calo, scoprirò se vale anche per me"

"Non si costruisce una casa partendo dal tetto e non sono ancora pronto per vincere. Devo imparare dai giovani per tornare a essere competitivo e ritrovare il sorriso"

MotoGP: Marquez:

Marc Marquez siede al centro, tra Quartaro e Acosta, nella conferenza stampa del GP del Qatar, “ma è la seconda, perché noi non siamo i favoriti, loro erano in quella prima” scherza l’8 volte campione del mondo. Per lui il 2024 è un nuovo inizio, con i colori del team Gresini e una Ducati come compagna. Tutti i riflettori sono puntati su di lui e anche Marc vuole avere le risposte che gli altri vogliono, anche se sa che probabilmente dovrà aspettare per chiarirsi del tutto le idee arrivando da un periodo che dire difficile è riduttivo.

Ora è tutto diverso per me, anche quest’inverno lo è stato - racconta - Ero abituato a provate tante cose, a sviluppare la moto, mentre in questi test è stato l’opposto: mi sono concentrato su di me, per adattarmi alla nuova moto. Ho ancora tanto da imparare, specialmente dai migliori piloti che guidano la Ducati”.

A che punto sei?
Mi sento a mio agio, ma non ancora al punto di lottare per la vittoria o per salire sul podio. Passo dopo passo potrò capire il mio livello, soprattuto nel fine settimana di gara”.

In tanti si aspettano che tu sia subito vincente.
So che le aspettative nei miei confronti sono altissime, ma so anche da dove vengo e dove voglio arrivare. Gli ultimi 4 anni per me sono stati molto difficili e ho bisogno di tempo. Sarebbe sbagliato avere fretta, pensare di essere subito veloce: prima bisogna costruire la base. Bagnaia, Martin, Bastianini sono velocissimi con la Ducati e dovrò imparare da loro. Per ogni sportivo arriva il momento di un calo nella propria carriera, allora bisogna lavorare per appiattire la linea, non farla scendere ancora. Sono arrivati piloti giovanissimi e molto veloci, devo imparare da loro per mantenere alto il mio livello il più a lungo possibile”.

Nella tua carriera c’è già stato questo calo di cui parli?
Lo capirò in questa stagione. Il 2023 è stato molto difficile per me, ma sono stato il primo pilota Honda in campionato. Dal 2013 al 2019 avevo vinto 6 titoli, nell’anno peggiore ero arrivato 3°, poi nel 2020 la mia vita è cambiata. Quest’anno voglio darmi una risposta a tante domande e non posso farlo in una gara, non devo andare nel panico se domenica arriverò 14°. Io voglio essere competitivo, il che non significa vincere il titolo, ma iniziare a stare costantemente nei primi 7 o 8. Non si può costruire una casa partendo dal tetto.

Cosa ti preoccupa?
Il mio istinto. Nei test non hai pressione, ha tempo per pensare, ma in gara è tutto diverso e potrei ricominciare a guidare la Ducati come la Honda. Devo ancora abituarmi a guidare la Desmosedici come vuole lei, non come voglio io.

È difficile partire pensando di non potere lottare per il titolo?
“In MotoGP è sempre una combinazione di fattori. Un pilota di talento può vincere 2 o 3 gare, ma per vincere il campionato serve un pacchetto completo e non è semplice. Io sto lavorando su me stesso, devo accettare la situazione ed essere realista”.

Dovrai pensare anche al tuo futuro.
Per ora devo centrarmi su di me, se riuscirò a essere veloce avrò più possibilità di avere una moto più competitiva per il prossimo anno. Quando ho scelto di andare in Ducati il mio obiettivo era chiaro: tornare a essere competitivo, quando accadrà avrò nuovamente il sorriso sotto il casco”.

Senti il supporto da parte di Ducati nei tuoi confronti?
Fin da subito, altrimenti non avrei fatto questa scelta. Sapevo che sarei stato in un team satellite con una moto del 2023, ma sento di avere una buona relazione con i manager di Ducati e il loro rispetto, questo è importante”.

Acosta ha la possibilità di diventare il più giovane vincitore in MotoGP, battendo il tuo record. Ce la può fare?
Pedro ha dimostrato di avere un talento super: in Moto3, in Moto2 e ora in MotoGP. Quando ce l’hai, sei veloce appena sali su qualsiasi moto. Molti debuttanti sono riusciti a vincere e a salire sul podio, potrà batter il mio record”.

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