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Si è chiuso nel segno di Daniel Holgado il venerdì della Moto3 in Qatar. L’alfiere del team Red Bull GasGas Tech3 ha piazzato la zampata decisiva poco prima dell’arrivo della pioggia, che ha bagnato gli ultimi istanti utili della seconda sessione di prove di giornata, siglando il nuovo record del tracciato di Lusail in 2’03”606. Un finale rocambolesco per un turno già segnato da alcuni problemi tecnici che, dopo averne ritardato la partenza, hanno portato a una sospensione con bandiera rossa a sette minuti dalla bandiera a scacchi.
Primo degli inseguitori, a soli 63 millesimi dal pilota KTM, è stato il portacolori del team Leopard Racing Adrian Fernandez, seguito da Matteo Bertelle, terzo a meno di due decimi dalla vetta. Dopo aver monopolizzato la prima piazza per quasi tutto il tempo, si è dovuto accontentare della quarta posizione finale José Antonio Rueda, tradito dalla pioggia nel suo ultimo giro lanciato. Proprio come è successo al compagno di squadra Vicente Perez, che ha concluso 20° con la seconda KTM del team Ajo.
A chiudere i primi cinque ci ha pensato Ivan Ortolà, seguito da Riccardo Rossi, David Alonso e Stefano Nepa, terzo italiano in una Top 10 ultimata dai due portabandiera del team BOÉ Motorsports, David Munoz e Joel Kelso. Undicesimo tempo, a otto decimi dal leader e compagno di squadra Holgado, per il rookie Jacob Roulstone, seguito da Ryusei Yamanaka, Filippo Farioli e David Almansa, il quale ha completato i 14 piloti virtualmente qualificati per la Q2 pur essendo incappato in caduta in Curva 5 che lo ha lasciato dolorante alla mano sinistra.
Tra i piloti che dovranno cercare di ottenere domani l’accesso diretto al secondo turno di qualifica, troviamo quindi Collin Veijer, 16° dopo un highside in Curva 14, e i due italiani Luca Lunetta e Nicola Fabio Carraro, che hanno chiuso la giornata occupando rispettivamente il 18° e il 21° posto.
La classifica del secondo turno di prove della Moto3
