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Aleix Espargarò può senza dubbio sorridere al termine della prima giornata del weekend di Losail, chiuso con un il secondo posto maturato in FP1. La pioggia caduta nel pomeriggio ha reso impossibile per i piloti pensare di migliorare la classifica del mattino ed ha anche stravolto le sessioni, perché l'accesso diretto alla Q2 sarà in palio solo domani mattina nella terza ed ora decisiva sessione di libere.
Lo spagnolo ha issato la RS-GP in alto, confermando quanto di buono si era già percepito nei test. Sul bagnato non ha rischiato nulla, ma si è limitato a fare dei giri utili a capire la situazione nel caso in cui si dovesse effettivamente correre la Sprint Race o il Gran Premio in condizioni di pista bagnata, ipotesi al momento molto lontana.
"Ho fatto giusto un paio di giri in FP2 per cercare di capire la moto, penso sia stato molto intelligente da parte di chi gestisce di lasciarla come sessione libera - ha spiegato Aleix - Non tanto per il grip, perché non è fondamentale ed alla fine è il nostro lavoro. Ma girare la sera, con la pioggia e sotto la luce dei riflettori che crea tanti riflessi, non è facile. Quindi ho provato giusto per capire la situazione. E’ difficile in alcuni punti capire quanta acqua c’è a terra, ma è tutto ok. Non penso che piova nei prossimi giorni, ma se anche dovesse succedere penso non sia un problema".
Come mai tu sei l'unico pilota ad utilizzare il codino della RS-GP con l'aerodinamica nuova?
"Bella domanda, sarebbe da fare a Miguel e Maverick. Di certo la nuova parte posteriore della RS-GP produce molta downforce e l’abbiamo visto anche osservando i nostri rivali che alla fine è questa la strada da seguire. Ma è molto difficile guidare la moto, so che è complesso ma ti permette di andare più forte a centro curva perché genera tanto carico. A me piace avere questa downforce perché così posso essere più veloce a centro curva"
Non si rischia di esagerare con il carico?
"Si deve sempre trovare un compromesso, anche perché c’è un limite al carico che puoi mettere sulla gomma. Adesso siamo davvero al limite. L’esempio migliore viene dalla gomma anteriore e da quanto è cambiato il suo utilizzo. Qualche anno fa nessuno usava la dura, qualche volta lo faceva Marc in gara. Ma era raro, mentre oggi potremmo correre in Alaska con le gomme dure all’anteriore. Non sono più delle gomme dure in pratica e questo è solo per la maggiore downforce, è incredibile".
Il bilancio della giornata è buono?
"Sono felice, nella prima sessione sono andato forte, la moto andava bene. Ho girato forte chiudendo in seconda posizione ed ho girato così usando gomme da gara, quindi direi che sono contento e mi sento pronto per domani. Si tratta della prima sessione di libere e la classifica potrebbe non essere molto importante, ma il fatto di essere stato così veloce con la gomma media significa qualcosa".
Hai trovato mnolto diverso il grip rispetto ai test?
"Il grip è cambiato dai test, ma lì era davvero impressionante. Abbiamo segnato tempi incredibili in quesi giorni. Adesso non è un disastro, ma di certo è cambiato".
Oggi abbiamo visto Marquez e Acosta velocissimi. Pensi che siano state cancellate le incognite riguardo il loro potenziale?
"Marquez ed Acosta non sono delle incognite secondo me. Il primo è il più grande talento di questo sport degli ultimi anni e l’altro è senza dubbio il futuro di questa categoria, ha un talento enorme. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che fossero veloci, si trattava solo di capire dopo quanto tempo".
Ti piace Acosta?
"Mi piace Pedro, dice quello che pensa. Spesso mi hanno detto che sono uno dei pochi qui che dice sempre bianco o nero, mentre gli altri sono spesso grigi. Pedro di certo non è un grigio come lo sono tanti altri. E' sincero, dice quello che pensa, ha un talento enorme".
