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Non sono mancati i colpi di scena nel primo Gran Premio dell’era Pirelli della classe Moto2. Una gara fortemente segnata dall’usura degli pneumatici, che ha dato vita a 18 giri pazzeschi e a un podio impossibile da pronosticare prima della partenza.
Proprio come nel finale dello scorso anno è stato il team SpeedUp a fare la differenza, ma questa volta è stato Alonso Lopez a mettere davanti a tutti le ruote della sua Boscoscuro, grazie a una gestione perfetta della corsa e del consumo delle sue gomme soft. Scattato dalla seconda casella dello schieramento, il pilota spagnolo si era portato al comando già al via, ma sembrava desinato a un ruolo da co-protagonista dopo il poderoso rientro di Aron Canet, risalito in tre giri dalla decima alla prima posizione, dopo una brutta partenza. Il consumo delle gomme ha invece rovinato la festa all’alfiere del team Fantic, che ha cominciato a perdere terreno, spalancando a Lopez la porta verso un successo che gli mancava dal GP d’Australia del 2022.
“Mi sembra incredibile. Oramai era da un po’ che non vincevo ed è bello tornare qui dopo un periodo difficile. È importante che qualcuno continui a credere in me e con questa vittoria ho dimostrato a tutti che sono pronto a lottare per il campionato” ha affermato nel parco chiuso il pilota SpeedUp, bravo a resistere alla pressione di Barry Baltus negli ultimi passaggi.
Con una bella rimonta dalla sesta casella, il 19enne belga è arrivato a un passo dal trionfo con la Kalex del team RW - Racing GP, tagliando il traguardo a soli 55 millesimi dal vincitore. Una piazza d’onore che ha marcato il primo podio di Baltus nella categoria, spezzando quella che altrimenti sarebbe stata una clamorosa tripletta per le Boscoscuro che, a sorpresa, hanno conquistato la terza e la quarta posizione con i due alfieri del team MT Helmets - MSI, Sergio Garcia e Ai Ogura. Un primo podio indimenticabile per la struttura spagnola, al primo anno nella classe intermedia, e per lo stesso Garcia, salito in terza posizione con un gran recupero dal 18° posto in griglia.
Vietti migliore degli italiani, Aldeguer e Arbolino fuori dai punti
Dopo essere stato a lungo nelle posizioni di vertice, si è dovuto accontentare della quinta piazza Manuel Gonzalez, seguito da Marcos Ramirez, Joe Roberts e Albert Arenas. Primo degli italiani è stato Celetino Vietti, nono nella sua prima gara con la Kalex del team Red Bull KTM Ajo, davanti ad Aron Canet.
Nella grande festa del team SpeedUp e di Luca Boscuscuro chi avrà un discreto amaro in bocca è Fermin Aldeguer. Partito dalla decima casella, dopo essere stato retrocesso di 3 posizioni in griglia per aver disturbato Arenas in Q2, il pilota spagnolo è stato protagonista di un GP complesso sin dalle prime fasi, concluso 16°, alle spalle di Deniz Oncu. Gara da dimenticare anche per Tony Arbolino, precipitato al 20° posto, dietro a Dennis Foggia, dopo aver lottato per il podio nei primi giri.
Non è andata particolarmente meglio ad Alex Escrig e Xavi Artigas, che hanno chiuso il gruppo dopo essere rientrati per cambiare le gomme, mentre Izan Guevara è stato costretto al ritiro proprio dall’usura delle gomme, dopo aver mostrato un buon passo a inizio gara. Non ha visto la bandiera a scacchi Ayumu Sasaki, incappato in una caduta nella sua prima gara in Moto2. Non ha invece preso parte alla gara Jake Dixon, dichiarato unfit dai medici dopo il violento highside sofferto nelle FP3.
La classifica del GP del Qatar
