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MotoGP, Dainese risponde: "la camera sulla gobba? È assolutamente sicura"

Il Direttore Racing Pastore: "ci abbiamo messo oltre un anno per integrarla senza problemi e tutti i test di impatto sono stati superati. Quel punto è il più sicuro dove montarla su una tuta" 

MotoGP: Dainese risponde:

Nel Gran Premio di Qatar Dorna ha fatto debuttare la ‘Back Cam’, una videocamera montata sulla gobba della sua tuta. Non è il primo esempio di sistemi di ripresa montati sulla ‘pelle’ del pilota, la prima è stata quella posta sulla spalla. Ci siamo chiesti se questa camera potrebbe ridurre la sicurezza dell’abbigliamento tecnico e per avere una risposta abbiamo chiesto a Dainese, che produce la tuta su cui è montata.

È da oltre un anno che Dorna ci ha chiesto di mettere questa videocamera sulla gobba. Abbiamo chiesto ai nostri piloti, molti non erano interessati, invece Bezzecchi ha voluto provare. Abbiamo lavorato praticamente tutta la scorsa stagione per riuscire a integrarla nella gobba e per fare tutto ciò che serviva per renderla sicura - ci ha spiegato Marco Pastore, Direttore Racing di Dainese - Abbiamo fatto dei test di impatto sul paraschiena con la camera montata e sono stati superati senza alcun problema. Abbiamo anche verificato anche che l’elettronica della camera non interferisse con quella dell’airbag e nei test dello scorso anno a Valencia abbiamo avuto la conferma che non ci fosse nessun problema”.

Il primo prototipo di questo sistema di riprese pesava 800 grammi, un aggravio di peso troppo grande per essere accettato da un piloti, ma l’attuale versione è dimagrita fino a raggiungere i 300 grammi.

“ll nostro lavoro è stato quello di trovare lo spazio per integrare il sistema di riprese, senza che desse fastidio al pilota e in modo che fosse sicuro, abbiamo dovuto leggermente sacrificare la capienza del camelback per riuscirci - ha continuato Pastore - La prima prerogativa di Dainese è la sicurezza, non a caso ci abbiamo messo tempo prima di deliberare questa novità e non a caso le nostre tute non hanno la telecamera sulla spalla, un punto dove le protezioni sono minime. Tra i vari punti in cui applicare una videocamera sulla tuta, la gobba è quello più sicuro”.

Dorna però sta già pensando ad altre posizione inconsuete per avere riprese ancora più spettacolari.

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