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MotoGP, Rivoluzione aerodinamica per la Honda: ecco la nuova carena di Bradl

FOTO - La RC213V ha cambiato le sue forme, ispirandosi a Ducati per il cupolino e intraprendendo nuove strade per il codone, che sembra un'unica ala

MotoGP: Rivoluzione aerodinamica per la Honda: ecco la nuova carena di Bradl

Honda ha bisogno di cambiare decisamente passo e non si può dire che non sia stia impegnando per riuscirci. A Jerez ha schierato anche il collaudatore Stefan Bradl e spetta a lui il compito di provare nel fine settimana di gara per collaudare un pacchetto aerodinamico profondamente rivisitato. Basta un’occhiata distratta alla RC213V numero 6 per accorgersi di quanto sia diversa da quella vista nei primi GP dell’anno.

I tecnici giapponesi hanno rivoluzionato l’intera carena, battendo anche vie inedite. Il codone è la parte più inusuale, quasi un’enorme ala su cui è seduto il pilota, da cui si alza un altro spoiler di gusto molto automobilistico. Sono sparite, invece, le alette laterali da stegosauro.

Anche il cupolino è stato ridisegnato, e ricorda molto la Ducati, con delle ali più piccolerispetto alla GP24, ma anche tutta la parte laterale, dove sono ricomparse le ‘orecchie’, già viste in passato sulla Honda, ma con una forma diversa. 

Tutta la carena è diversa, con gli estrattori per l’aria calda già visti su Aprilia prima e Ducati poi. Anche il serbatoio è stato ridisegnato e nella vista laterale si nota anche lo scarico che sporge molto dal codone.

Qui sotto, una foto della moto di Marini per un confronto.

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