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Il sabato di Jerez ha visto una gara Sprint in cui le piogge della notte e della prima mattina hanno consegnato ai piloti un tracciato dalle condizioni ambigue. Jorge Martin, dopo una qualifica che lo vedeva terzo alla partenza, in gara si è subito imposto sui suoi avversari cercando la zampata che già in passato lo aveva portato alla vittoria. Un Marc Marquez velocissimo però, oggi poleman, ha da subito insidiato l'alfiere del team Pramac approfittando poi di un suo errore a metà gara alla curva 7 per strappargli la testa della gara.
L'ultima parola è spettata però alle chiazze di umido sul circuito, che senza distinzione hanno disarcionato ben 15 piloti in totale nel corso della competizione, e tra gli sfortunati lo stesso Marc Marquez in testa alla gara in quel momento. Jorge Martin conquista così la sua seconda vittoria nelle sprint , che sancisce ancora più saldamente la sua leadership in classifica con 92 punti, con ben 29 punti di distacco dal primo degli inseguitori Pedro Acosta, anch'egli sul podio col secondo posto dietro al connazionale.
"E' chiaro che Jerez è un circuito unico, sono molto felice di questo risultato - ha raccontato lo spagnolo - stamattina il cuore batteva forte, per qualche motivo ero nervoso, preoccupato. In gara sono partito bene, poi ho commesso un errore alla curva 7 in cui ho rischiato di cadere e Marc mi ha raggiunto, alla prima opportunità mi ha sorpassato, a quel punto ho cercato di mettergli pressione perchè stava guadagnando terreno, ho tenuto la mente lucida e poi ha commesso un errore. Non è stata una gara semplice da portare a casa, c'era acqua da tutte le parti e le sensazioni in pista non erano delle migliori , ho visto che ci sono state molte cadute".
Il tracciato non era in condizioni ottimali.
"E' stato difficile chiudere la gara, i ritmi erano davvero veloci sin da stamattina e lo sono stati anche in gara, ma mi ero subito accorto di alcune chiazze di umido abbastanza grandi sul tracciato. Più aumentava il ritmo più cercavamo di utilizzare la pista, ma le chiazze sul tracciato erano molte, sopratutto alla curva 5 ed alla 8. Molti piloti sono caduti nei punti in cui c'era più acqua, penso che anche Marc sia caduto per quel motivo".
Cosa hai pensato quando Marc ti ha sorpassato?
"Quando l'ho visto arrivare sapevo che avrebbe avuto un passo molto forte, ma ho comunque cercato di spingere per non perdere troppo le distanze. In quel momento non è stato facile mantenere la testa libera e la concentrazione ma ci sono riuscito. Credo che oggi abbiamo lavorato bene e penso che abbiamo il passo per poter lottare per la vittoria domani".
