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MotoGP, Vinales: "Con queste condizioni se fossero stati dei test non sarei uscito"

Poi ironico: "dopo la qualifica viste le cadute ho pensato di non dover compiere troppi sorpassi, poi sono caduto anche io. La pista non era in sicurezza". Aleix: "Capirossi mi ha detto che hanno provato ad asciugare, ma non hanno avuto tempo. D'accordo con Mir, le regole sulle sanzioni devono essere chiare"

MotoGP: Vinales:

E' stato un sabato da archiviare per le due Aprilia di Maverick e Aleix. Dopo un inizio di weekend nettamente positivo, il meteo avverso ha mischiato nuovamente i valori in campo. Un errore di strategia con le gomme in qualifica li relegava 11° e 12° in fondo alla Q2. Nella Sprint poi le condizioni ambigue della pista ,che hanno tratto in inganno la stragrande maggioranza dei piloti, portano Aleix a perdere l'anteriore nelle prime fasi di gara, mentre Vinales ancora in competizione a metà gara perderà poi anch'esso il controllo della propria RS-GP24 in uscita di curva, con lui ben altri 14 piloti. I due spagnoli puntano così il dito sulle decisioni della direzione gara, che non avrebbe dovuto permettere di correre o quantomeno interrompere la gara una volta accortisi del problema.

"E' stata una giornata complicata, ma purtroppo non controlliamo il meteo - interviene Vinales - Dopo la qualifica non ottimale, in gara ho visto molti piloti cadere e ho pensato che almeno non avrei dovuto compiere sorpassi, ma poi è stato il mio turno - ha commentato poi autoironico - Non si tratta di gomme ma delle condizioni del tracciato. Alla fine il 95% del circuito era asciutto ma quel 5% che era bagnato era esattamente nel mezzo delle traiettorie. Specialmente alla curva 5 non era neanche visibile. Durante il warm up mi ero girato per sincerarmene e sembrava asciutto in tutta la curva. Era impossibile accorgersene, e così anche nell'ultima curva. Penso che dopo la caduta di Binder e degli altri piloti, la Race Direction avrebbe dovuto capire che la pista non era in condizioni di sicurezza per queste moto. Per quanto mi riguarda sono caduto nella mia traiettoria senza alcun segnale, bisogna fare attenzione in queste condizioni perchè è davvero facile che un incidente diventi più serio. Domani però mi aspetto una gara diversa e penso che potremo fare bene, se guardo ai tempi sul giro siamo in linea con Marquez e  Martin, questo è positivo, ora dobbiamo solo fare meglio in qualifica".

Molti piloti sono caduti, una questione anche di sfortuna?
"La fortuna non c'entra, in queste condizioni se si fosse trattato dei test io non sarei uscito, avrei aspettato che si asciugasse, ma è anche vero che il problema è che erano proprio nelle traiettorie. Per questo penso che la direzione gara dopo aver visto 14 piloti finire per terra avrebbe dovuto tirare fuori la bandiera rossa per il tracciato".

L'Aprilia è competitiva sia sull'asciutto che sul bagnato, ma sul misto è stata una qualifica difficile.
"Non abbiamo mai girato in queste condizioni, è un qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Anche se sono stato la prima Aprilia non è abbastanza, ho perso davvero troppo dai nostri avversari. Secondo me la decisione di uscire prima con le medie era giusta, poi però siamo passati alle morbide, ma in ambedue i casi non sarebbe cambiato molto, le sensazioni erano le stesse".

Secondo alcuni piloti, le condizioni del tracciato sono peggiorate durante la gara.
"Per me la curva 5 è sicuramente peggiorata rispetto ai primi giri, è stato davvero strano. Purtroppo una volta in moto non possiamo comunicare in alcun modo, ne abbiamo parlato più volte in safety Commission , un qualcosa per avvisare la direzione gara che il tracciato è pericoloso aiuterebbe forse".

Aleix: Capirossi mi ha detto che avevano provato ad asciugare la curva 5 ma non c'era stato tempo

Del medesimo avviso è stato Aleix Espargarò, che dopo esser anch'esso caduto nelle prime fasi di gara, ha puntato il dito sulle decisioni della direzione gara, sottolineando anche l'incoerenza delle sanzioni ai piloti.

"Non penso che la bandiera rossa fosse la soluzione - spiega poi Aleix-  se il tracciato non peggiora per qualche motivo non ha senso. Se si parte si gareggia. La vera domanda sarebbe dovuta essere se farlo o meno, ma è difficile che i piloti concordino su questo".

Eri a conoscenza delle condizioni del tracciato?
"Stamattina avevo parlato con Capirossi e mi aveva detto che avevano provato ad asciugare le curve 2 e 5 prima delle sessioni ma che non avevano avuto abbastanza tempo. Secondo me è pericoloso uscire in queste condizioni con queste moto, ma capisco che sia difficile anche per la direzione gara. Come controlli quel pilota che decide di non usare le gomme da asciutto in Q2? Anche dopo la gara, cosa si potrebbe dire a Loris? lo scorso anno feci la pole con le slick sul bagnato. Possono semplicemente dirti 'se è bagnato usa le gomme da bagnato', quindi la questione non è semplice. Il tracciato non è peggiorato, le cadute sono avvenute negli stessi punti, non sono uscite fuori nuove chiazze durante la gara".

Il meteo avverso ha reso le qualifiche difficili per le Aprilia.
"Abbiamo commesso un errore di strategia di squadra, abbiamo usato da subito le gomme sbagliate entrando con le medie, l'opposto dei nostri avversari, le sensazioni erano pessime e siamo andati in panico e siamo passati alle morbide, poi le condizioni del tracciato sono migliorate e tutti sono passati alle medie. E' stata una strategia sbagliata, la moto non c'entra".

In gara si sono visti anche molti contatti, Mir si è lamentato dell'incoerenza delle sanzioni.
"Sono perfettamente d'accordo, non è la prima volta. Le regole per le sanzioni devono essere più chiare, per cosa si ottiene un long lap, per cosa bisogna lasciare una posizione? Se porti fuori traiettoria un pilota e devi cedere una posizione, allora deve essere sempre così".

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