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MotoGP, Aleix Espargarò pensa al ritiro, Aprilia lo aspetterà fino al Mugello

"Deciderò dopo quattro gare mitiche, Jerez, Le Mans, Mugello, Barcellona. Ho la sensazione di aver fatto del buono fino ad ora, ma se vorrò continuare potrò farlo. L'aprilia? nessuno voleva la mia moto quattro anni fa, è una sella ufficiale, tra le migliori, se non ci sarò io dovrà andare ad un top rider"

MotoGP: Aleix Espargarò pensa al ritiro, Aprilia lo aspetterà fino al Mugello

Il mercato piloti 2024 ha già visto sistemate alcune delle pedine più importanti per il prossimo futuro, come il rinnovo di Bagnaia nel team factory Ducati e quello di Quartararo in factory Yamaha. Se però in KTM, con Binder già sotto contratto ed un probabilissimo passaggio di Acosta sulla sella di Miller non si dovrebbero avere sorprese, mentre in Honda col biennale di Marini l'unico interrogativo resta il futuro di Joan Mir, in casa Aprilia le cose sembrano essere più complicate.

La casa di Noale sembra infatti intenzionata a non prendere una decisione almeno fino a metà stagione, dopo il Mugello, da un lato per lasciare che le altre case (Ducati in primis) operino le loro scelte e poter così magari strappare un accordo vantaggioso coi piloti ancora disponibili, dall'altro per dare il tempo ad un Aleix Espargarò di decidere sul futuro della propria carriera. E' innegabile infatti che pur essendo lo spagnolo il pilota con più esperienza sulle spalle in griglia, 34 anni, è ancora un atleta di altissimo livello e in grado di lottare in un'arena competitiva come è la MotoGP odierna. D'altro canto è pur vero che, nonostante l'esigenza della casa di puntare su un pilota più giovane, magari italiano, il debito di Aprilia nei confronti di Aleix sia enorme. Lo spagnolo ha infatti contribuito a traghettare la casa italiana nei difficili anni di sviluppo, quando si era ancora ben lontani dai risultati attuali che permettono ora ad un Vinales quest'anno ed allo stesso Aleix negli scorsi anni di strappare vittorie alle rosse di Borgo Panigale.

Lo stesso Rivola, CEO di Aprilia, a Sky ammetteva:
"Ho un grande affetto per Aleix Espargarò per tutto ciò che ha portato al team. Prenderemo una decisione al Mugello. E' ancora davvero in forma e l'età è solo esperienza, ma se Aleix decidesse di smettere andremo sul mercato e valuteremmo le alternative. Un nome italiano sarebbe interessante, non c'è un profilo preciso ma di sicuro dovrebbe essere devoto alla causa".

Dello stesso avviso è sembrato poi lo stesso Aleix Espargarò ai colleghi di Marca, puntando anch'esso sul dopo Mugello come termine ultimo per prendere una decisione in merito alla propria carriera:
"Deciderò in queste quattro gare, che sono mitiche, dei circuiti davvero importanti, Jerez, Le mans, Mugello e Barcellona. Non ho fretta e nemmeno Aprilia ce l'ha, so che saranno tra gli ultimi a decidere. Quindi stiamo calmi e godiamoci queste gare, sono tra le migliori sul calendario. I risultati, alla fine, sono ciò che ti da la forza di prendere una decisione".

In sostanza, Aleix vuole prendersi ancora del tempo per chiarirsi le idee ed Aprilia è disposta a concederglielo, se non altro perchè la posta in gioco è alta con nomi come Martin, Bastianini e Marquez ancora in forse nel "gioco della sedia" ufficiale Ducati. E se l'affare Quartararo è sfumato e Marquez, risultati alla mano, sembra il più improbabile a lasciare la Ducati appena conquistata, almeno uno tra Martin e Bastianini potrebbe invece ritrovarsi loro malgrado sul mercato. La sella eventualmente lasciata libera da Espargarò sarebbe un ottimo approdo, oggi più che mai dopo i passi in avanti di Aprilia nello sviluppo.

"E' normale che sia così, abbiamo fatto un ottimo lavoro in Aprilia - prosegue Aleix - e pensare che solo quattro anni fa non la voleva nessuno la mia moto... Ho dato a intendere che questo potrebbe essere il mio ultimo anno, ma sono tranquillo, se volessi continuare in Aprilia potrò farlo".

Il Capitano, come viene affettuosamente chiamato nel team, è quindi libero di prendere la propria decisione ed entra nel dettaglio sui propri dubbi, pur essendo conscio delle necessità di Aprilia di guardare avanti al dopo Espargarò.

"Ho messo le cose in chiaro perchè non sono più del tutto convinto. Ho quella sensazione che ciò che ho fatto sino ad ora è stato buono, ma ci sono anche altre ragioni, il calendario si fa sempre più complicato ed i weekend sempre più stressanti. Sono una persona senza filtri, avrei potuto tenere la bocca chiusa ma ho detto ciò che penso: non so se continuerò. Quindi è normale che gli altri piloti e Aprilia stessa si muovano di conseguenza. Allo stesso modo, non possono aspettare fino a fine stagione ad Ottobre, si tratta pur sempre di una moto ufficiale, ed una delle migliori. Se non ci sarò più, dovrà andare ad un top rider".

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