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MotoGP, Aleix Espargarò: "l'Aprilia RS-GP24 è la migliore moto della mia carriera"

"Io mi sento in forma, non penso di aver mai guidato così bene. Pecco è ancora l'uomo da battere". Vinales: "Avrei voluto altri due giorni di test, la moto è perfetta sul veloce ma c'è da lavorare sul freno motore"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Aleix Espargarò non può che sorridere al termine della seconda giornata di test MotoGP a Lusail. Lo spagnolo ha infatti chiuso la stagione invernale di prove sul podio virtuale, grazie al terzo crono registrato oggi alle spalle dei due ufficiali Ducati Bagnaia e Bastianini, con l'unico inconveniente di una caduta nella fase conclusivca del test che gli ha lasciato come ricordo una piccola frattura di un dito del piede. Nulla di grave "anche se non ho capito cosa sia successo, forse ho toccato la linea bianca, ho fatto un volo incredibile, uno dei più brutti della mia carriera".

Una bella prova di forza per Aleix e per l’Aprilia, che inizia il 2024 in modo senza dubbio positivo, con la consapevolezza di avere tra le mani una RS-GP24 che sembra quanto meno sullo stesso piano della Ducati ai nastri di partenza, grazie anche ad uno sviluppo in ambito aerodinamico che sembra dare tutti i frutti sperati.

"Siamo al livello che mi aspettavo - spiega un sorridente Espargarò - Abbiamo iniziato la stagione dei test riuscendo ad essere veloci su piste completamente diverse. Penso che dobbiamo solo migliorare un po’ la moto dal punto di vista del motore, abbiamo bisogno di più accelerazione e potenza, soprattutto per quando dovremo utilizzare le gomme morbide, che sono fondamentali di sabato. So che potremo soffrire con quelle gomme, mentre con le medie abbiamo un ritmo gara che è davvero incredibile".

La RS-GP 24 è un passo in avanti?
"La moto è ottima, ne sono felice. Ho tenuto un ritmo gara mostruoso, ho fatto un paio di giri  sul 51 che è assurdo da fare con gomme medie. Pensavo di poter essere più veloce con le morbide, di almeno due decimi. Ma non ci sono riuscito perché ho bisogno di più potenza. Ci serve solo quello, la moto è ottima sotto tutti i punti di vista".

Non hai paura di entusiasmarti troppo?
"Sono felice, anche se so che i test sono test. So che si devono prendere con le molle certe cose, ma non mi interessa e mi sento eccitato. Penso di poter lottare, mi sento di guidare meglio che mai nella mia carriera e questa RS-GP24 è senza dubbio la migliore moto che abbia mai guidato. Lo capiremo in un paio di gare, ma sono felice".

Cosa pensi degli avversari, chi hai visto meglio?
"Il livello è davvero alto. I tempi che abbiamo fatto sia qui che in Malesia sono qualcosa di folle. Tutti sono molto veloci, ho visto le Ducati ancora più veloci, sono migliorati. Anche noi abbiamo migliorato moltissimo la moto, ma non sembra che sia abbastanza per andare forte come loro. Anche le KTM sono migliorate, saranno davanti in gara. Sembra anche che Honda e Yamaha siano migliorate, ma non quanto le italiane. L’uomo da battere è Pecco, di certo ha fatto il suo inverno migliore da quando è in MotoGP".

Quando pensi di poter avere la potenza in più che chiedi?
"Sarebbe da chiedere a Romano Albesiano. Mi ha detto che attualmente la nostra potenza è molto elevata se paragonata a quella di 4 o 5 anni fa, anche se non so il numero preciso di cavalli. Non si aspettavano neanche di poter raggiungere questa potenza, ma visto che l’hanno fatto so che possono migliorare ancora. Ma so che non sarà facile".

Soddisfatto ma con riserva anche Maverick Vinales, che oggi ha chiuso la stagione di test invernali con il sesto crono assoluto. Il Top Gun è contento dello sviluppo della RS-GP, ma chiede di sistemare un piccolo problema che continua ad affliggerlo da quando corre per la Casa di Noale e si tratta del freno motore che ancora non gli restituisce i feedback desiderati. 

"Mi avrebbe fatto piacere avere un altro giorno di test o anche due - ha detto Vinales - Non mi sento ancora perfetto. La cosa buona è che nelle curve veloci mi sento davvero a posto e posso spingere tanto, il che è davvero positivo perché l’anno scorso soffrivo un pochino da questo punto di vista nella sezione tre della pista. Adesso invece posso davvero recuperare sul veloce ed è un bene perché con questa moto qui non sono mai stato molto veloce. Sono felice di questo".

In quale aspetto la RS-GP deve fare un passo in avanti per te?
"Soffro ancora un pochino con il freno motore, non è costante. Quando vai per la gara lunga, puoi avere qualche problema. Oggi ho fatto una simulazione di 18 giri per capire come cercare di risolvere il problema, per capire come venirne fuori insomma. La moto cambia parecchio da giro a giro, ma penso che si tratti solo di trovare il setup giusto del freno motore. E’ semplicemente qualcosa da risolvere e credo che tutto sommato non sia nulla di difficile da mettere a posto. C’è ancora del lavoro da fare insomma".

Aleix si è lamentato per la potenza massima, tu che ne pensi?
"Se guardate la classifica delle velocità, noi siamo in basso. Tutto è nuovo, si tratta pur sempre di test e non sai mai cosa stanno provando gli altri. Il riferimento che abbiamo noi sono Miguel e Raul e sono davanti in questa classifica. Penso che quando saremo in grado di toccare quelle velocità anche noi, si tratterà di una differenza tra uno e tre decimi sulla pista e si vedrà parecchio". 

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