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MotoGP, Borsoi si coccola Martin: "Deve essere contento di quanto fatto"

Il 2023 della MotoGP verrà ricordato per la consacrazione di un team satellite grazie alla vittoria tra le scuderie di Pramac. Ai non ufficiali sono andati ben dieci successi di gara.

MotoGP: Borsoi si coccola Martin:

Se c’è qualcuno che deve celebrare il 2023, quella è senz'altro la Ducati. Reduce da una stagione eccezionale in MotoGP e in generale nelle competizioni, nella classe regina del motomondiale ha ottenuto un successo doppio, dominando con Bagnaia tra i piloti e con Pramac tra i team. 

Proprio il boss della squadra satellite Gino Borsoi ha rimarcato quanto di positivo è arrivato in questi mesi di battaglie in pista, anche se alla fine Martin, in lotta fino all’ultimo con Pecco, non è riuscito nell’impresa di sorpassarlo nella generale driver. “Jorge deve essere molto contento di quello che ha fatto e che abbiamo conseguito assieme. Da metà campionato in avanti è stato il migliore”,  le parole del dirigente ad AS. 

Grazie ai 653 punti guadagnati su 900 da assegnare, la scuderia indipendente ha riscritto la storia dello sport, precedendo di ben 92 lunghezze quella factory.
Complice anche la lunga assenza per infortunio di Enea Bastianini, l’iberico si è portato a casa 428 punti, mentre il compagno di box Johann Zarco è arrivato a quota 221. 

Per merito anche delle modifiche al regolamento apportate dalla Dorna con l’obiettivo di avvicinare le forze in campo e rendere le corse più vive e combattute, quattordici sono stati i podi ottenuti e cinque le vittorie di gara. Sotto questo punto di vista, è interessante notare come dei venti GP domenicali disputati, dieci siano stati appannaggio di non ufficiali.

Oltre ai quattro primi posti del vice-campione in carica (Germania, San Marino, Giappone, Tailandia), citiamo i tre di Marco Bezzecchi della Mooney VR46 Racing in Argentina, Francia e India, quello di Alex Rins su Honda LCR nel GP del Texas, di Zarco in Australiae di Fabio Di Giannantonio del team Gresini in Qatar. Guardando invece ai primi posti degli ufficiali, otto hanno portato la firma del due volte iridato, due quella di Aleix Espargaro su Aprilia e una di Bastianini.

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