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MotoGP 2011: Solo 17 moto in griglia

Ezpeleta: "Nel 2012 avremo una griglia di 22 moto"

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Alle conferenze stampa del Wrooom 2011 ha partecipato ovviamente anche Carmelo Ezpeleta, il boss della Dorna, la società spagnola che organizza il Motomondiale.

Nel suo discorso, Ezpeleta ha affrontato alcuni argomenti spinosi della massima serie delle GP, tra cui l’annosa questione della scarsissima presenza di moto e team impegnati nella MotoGP. La stagione 2010 infatti ha mostrato a tutti l’incredibile discrepanza tra la Moto2, che ha fatto registrare a tutte le gare griglia piena con punte anche di 42 partenti, laddove la MotoGP mostra una starting grid quasi deprimente con sole 17 moto schierate.
Secondo Ezpeleta, però, il 2012 sarà l'anno del grande rilancio della MotoGp, in quanto le proiezioni parlano della possibilità di avere la bellezza di 22 moto in griglia, 5 in più rispetto a quest'anno.

"La grande sfida per noi durante l'anno prossimo è quella di cercare di rendere il campionato più economico per i team, se possibile, in particolare i team indipendenti. Per il 2011 siamo a posto, inoltre sono sicuro che per quanto riguarda il 2012, di sicuro non avremo meno di 22 moto in MotoGp" - ha spiegato Ezpeleta, aggiungendo anche- "Abbiamo alcuni costruttori e squadre di nuova creazione che ci hanno mostrato il loro interesse, ma oggi non posso dire nulla al 100 per cento".
Ezpeleta, insomma, lancia il sasso ma nasconde la mano, visto che sarebbe interessante sapere chi saranno questi nuovi players interessati a entrare in gara. Uno di essi potrebbe essere la Suter di cui vi abbiamo scritto tempo addietro e che ha già pronto il suo prototipo motorizzato BMW. Facendo i conti, però, se anche la Suter schierasse due moto, arriveremmo a 19, e le altre tre moto?

Proprio la questione MotoGP-Moto1 ha destato in passato polemiche con gli organizzatori del Mondiale Superbike, visto che la MotoGp si è aperta ai motori da 1.000 cc derivati di serie, che potranno essere utilizzati nella classe regina a partire dal 2012.

Secondo Ezpeleta, le norme della FIM comunque non sono state assolutamente violate: "Stiamo seguendo il nostro contratto con la FIM e non abbiamo alcun problema. La discussione su cosa è un prototipo e cosa non lo è non ci riguarda. Nessuno può dire che nessuna delle moto che partecipano alla MotoGp non sia un prototipo. Questo non è un problema nostro. Forse è un problema tra la Infront e la FIM. Ma non è un mio problema".
Beh, ci permettiamo di sostenere che in questo Ezpeleta sbaglia di grosso, perché sono i regolamenti che fanno le categorie, e se chi indice una categoria e stila un regolamento, non si interessa delle sue regole e dei suoi dettagli, forse qualcosina che non torna c’è… o no?
E voi che ci leggete, cosa ne pensate?

Successivamente è passato a trattare il tema Suzuki. La Casa di Hamamatsu secondo lui è venuta meno ai termini dell'accordo che aveva firmato con la Dorna, quando aveva garantito la sua presenza con almeno due moto nel 2011, mentre invece lo farà con una sola. Tuttavia, non ci saranno provvedimenti legali, almeno per il momento...

"Noi non siamo interessati in un procedimento legale a meno che non possa risolvere qualcosa. Aspettiamo e vediamo qual è la situazione: per noi la cosa più importante è cercare di mantenere il contratto in vigore, che a nostro parere non è stato rispettato. E' importante però capire come si comportetà la Suzuki per il futuro. Per essere onesti, se continuasse a partecipare non pensiamo di aver bisogno di intraprendere alcuna azione legale. Se le cose vanno diversamente, possiamo anche pensare di muoverci. Ma non è una cosa che dobbiamo decidere ora, possiamo farlo anche tra sei mesi".

Infine, Ezpeleta ha parlato anche di due possibili new entry future per il calendario: Nuova Dehli ed Austin, due location dove sono in fase di realizzazione dei nuovi impianti per la Formula 1.

"La FIM ha visitato Nuova Delhi per prendere una decisione in merito alle misure di sicurezza. Siamo in attesa della risposta da loro, ma per ora, ad essere onesti, là sono così concentrati a finire il circuito di Formula 1 per quest'anno, che è difficile che possano pensare a noi. Abbiamo tempo fino a giugno per sapere esattamente quale sia la situazione. Stiamo parlando anche con Austin, ma solo parlando. E' uno dei circuiti che sono in trattative con noi. E' un bel progetto. Anche per loro però la Formula 1 è un evento più a breve termine".

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